Lega Nord: “In centro bande di accattoni”
SARONNO – Bande di accattoni, edifici occupati illegalmente: la Lega Nord “denuncia” quella che definisce come la “torre di cristallo” dell’Amministrazione civica di Centrosinistra.
“Questa Amministrazione la sa lunga a costruire castelli di carte bollate per difendere il proprio misero operato. La burocrazia e i cavilli di legge vengono frapposti sempre al dato reale e oggettivo per nascondere come è peggiorata Saronno nella realtà – esordisce Angelo Veronesi, capogruppo del Carroccio in consiglio comunale – Le torri di cristallo dentro cui questi politici si sono trincerati non reggono l’urto del senso comune dei cittadini che sono stanchi di essere presi in giro. I castelli di carte costruiti da questa Amministrazione non reggono se osserviamo la città con gli occhi dei cittadini comuni. La qualità della vita è peggiorata”.
Prosegue Veronesi:”Facciamo il punto della situazione. A Saronno ci sono organizzazioni di accattoni a tutti gli angoli delle strade e l’Amministrazione non interviene. Ci sono ben due edifici occupati illegalmente e questa Amministrazione interviene solo con le carte senza fare niente di concreto. Palazzo Visconti ed altre aree dismesse sono diventate ricovero per clandestini e criminalità. Non c’è nemmeno un’ipotesi per costruire un incubatore industriale per attrarre posti di lavoro a Saronno, ma solo e sempre case popolari per stranieri. Non stanno facendo niente per impedire lo stanziamento di grossi centri commerciali nelle aree dismesse. Non andando a trattare succederà che i padroni dei grandi centri commerciali rispetteranno le normative base di legge e poi faranno tutto ciò che vorranno a discapito del commercio di vicinato e dei tanti lavoratori impiegati in questo settore a Saronno”.
Per l’esponente leghista “questa Amministrazione sta facendo il minimo indispensabile per impedire di essere attaccata legalmente, ma troppo poco rispetto a quanto sono i poteri reali di un’Amministrazione. Saronno non è un tribunale dove bastano delle carte bollate per difendere il proprio scarso operato e trovare sempre qualche cavillo burocratico a cui appigliarsi per risultare sempre legalmente “a posto”. La realtà dei fatti è che i cittadini sono sempre più incarogniti contro questa Amministrazione. Il limite di velocità dei 30 all’ora non è applicato dove realmente serve, ma solo per dare le multe dove si può viaggiare a 50 all’ora. Limite politico che da solo non serve a ridurre l’inquinamento nè a rendere più sicure le strade. I parcheggi vengono tolti a favore di piste ciclabili laddove non servono. Nelle vie trafficate non viene adottata nessuna misura per ridurre il rischio dei ciclisti, mentre nelle vie secondarie a basso traffico. Un esempio chiaro per tutti nella zona dello Strà Fosaa, strada del vecchio fossato di protezione delle inondazioni della Lura presso l’attuale via Filippo Reina-San Michele-Don Luigi Monza) dove l’Amministrazione ha tolto parcheggi per poi colorare le strade di rosso politico per marchiare il territorio con una pista ciclabile. Non si può permettere che a Saronno le leggi vengono interpretate a favore degli amici e sempre contro gli avversari politici.
I cittadini non sono avvocati che devono evitare di dire la verità dato che a questa dà fastidio, tanto da ritenerla fuori luogo o poco attinente alle discussioni in consiglio comunale”.
Veronesi:”Il Comune non è certo il giudice che può permettersi di interpretare le leggi e la Costituzione a seconda di come si sveglia la mattina. Un esempio delle ingiustizie che vengono perpretate viene del giornalino comunale Saronno Sette. E’ evidente a tutti i cittadini normali che abbiamo un pò di senso critico, che il Pd e i partiti di maggioranza possono publicare ciò che vogliono sul loro spazio, mentre invece per noi leghisti si applica un’interpretazione assurdamente restrittiva e sbagliata delle normative, tanto che non possiamo nemmeno scrivere sul nostro articolo che vogliamo trattenere il 75 per cento delle tasse in Lombardia”.
19/02/13