Verde pulito: il Comune ci crede e raddoppia i punti di pulizia
SARONNO – La scarsa partecipazione all’ultima edizione non fermato l’Amministrazione comunale che è già riuscita ad aumentare il coinvolgimento dei cittadini nella “Giornata del verde pulito”, iniziativa istituita nel 1991 da Regione Lombardia e finalizzata a sensibilizzare i cittadini sul tema dell’abbandono dei rifiuti. Quest’anno la manifestazione è realizzata anche in collaborazione con la Regio Insubrica che comprende anche Comunità della Svizzera.
La manifestazione si terrà domenica 26 marzo, con la partecipazione di diverse associazioni cittadine, presentandosi alle 8.30 all’ingresso del parco del Lura in via Volpi, dove avrà inizio l’attività di pulizia delle nostre aree verdi. Hanno già aderito Protezione civile e le Associazioni Paracadutisti, Finanzieri d’Italia, Associazione Alpini e Aquilab.
Vero successo per l’Amministrazione il coinvolgimento di nuove realtà come l’associazione Aquilone che provvederà alla raccolta nelle aree verdi del proprio quartiere. La finalità della manifestazione non è solo quella di ripulire il territorio, ma anche e soprattutto quella di mobilitare la popolazione, educandola alla corretta gestione dei rifiuti.
“Innanzitutto ringrazio le associazioni che si sono messe a disposizione della comunità per questa giornata – sottolinea l’assessore all’Ambiente, Gianpietro Guaglianone – che speriamo sia non solo aiutata dal bel tempo, ma anche che veda la partecipazione di tanti cittadini. Il rispetto per l’ambiente è importante, la coscienza civica in tal senso è patrimonio di tanti saronnesi ma purtroppo episodi di abbandono di rifiuti sul territorio comunale e nelle aree verdi si verificano ancora troppo spesso. Quella di domenica è un’occasione non solo per aiutare l’ambiente, ma anche per fare il punto della situazione e lanciare un importante messaggio di sensibilizzazione verso questa tematica”.
(foto archivio: un momento dell’ultima edizione l’assessore Guaglianone con i volontari della protezione civile)
21032017
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Commenti
a proposito di zona Aquilone
il problema non sono i cani che sporcano
ma sono i loro padroni che non raccolgono.
il problema della zona Aquilone è che purtroppo in quel parco si spaccia e si consuma droga
faccia un giro alla sera e vedrà in cima alla montagnola che cosa succede..
senza parlare dei bravi ragazzi che, non vorrei in preda alla droga, rompono rami, panchine e giochi per i bambini
questo è il vero problema della zona Aquilone non i cani
ma persone cani
per quanto riguarda le squadre di calcio mi sembra una buona idea non so se quei campi di calcio sono del comune o privati
mi scusi per lo sfogo
a proposito di Aquilone, ci sono tre campi da calcio di varie dimensioni con luci, porte, impianto irrigazione, recinzione ………. ma sono utilizzati e vengono usati per farci correre e cagare i cani, e a meno di 100 metri c’è comunque l’area per cani ……, mi domano, non ci sono squadre di calcio che possono gestire e utilizzare questi campi per farci giocare i bambini?
Protezione civile :azione di prevenzione o risposta a eventi naturali o sovrannaturali o emergenze
Protezione civile a Saronno:spazzini a gratis
È ora di finirla con sta storia…
Tanto a pulire son sempre e solo i bravi ragazzi della protezione civile,i comunistelli son spariti caduta la giunta Porro,cittadini mai visti…e il culo se lo fanmo sempre gli stessi
Il verde si rispetta anche mettendo dei cestini. È possibile che al parco Lura non ci siano cestini per la raccolta di rifiuti ? Si sa gli animali sporcano e la gente raccoglie ma i sacchettini se li devono portare a casa.
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E’ il Consorzio parco a non volere i cestini all’interno della struttura, per evitare che vengano usati come mini discariche
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Si è possibile che non ci siano cestini ed è giusto così. I cestini ci sono agli ingressi ma non nel parco, perché è un’area naturale e non bisogna mettere cestini nelle aree naturali. Non vedo dove sia il problema. Se mangio uno snack o devo portare a spasso il cane, mi tengo i rifiuti e quando esco li butto nel cestino.
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Quale cestino quando esco ? Non c’è ne sono
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