Dallo Urban Bike Park ai sogni olimpici: Uboldo si rimbocca le maniche
UBOLDO – “La politica non deve occuparsi solo di buche, asfalti e cose così, ma anche dire dove vuole andare il paese, dare una direzione, indicare la strada”.
Così il sindaco Lorenzo Guzzetti presenta il progetto con cui vuole tracciare il futuro di Uboldo delineato ieri sera durante il consiglio comunale per l’approvazione del bilancio di previsione.
IL PRIMO PASSO
“Abbiamo messo l’alienazione della Minicava, un’area enorme a ridosso del Parco Intercomunale dei Mughetti, dove già nel nostro PGT abbiamo messo nel 2014 la destinazione ad area ricreativa. Lo abbiamo sempre detto e ribadito: noi su quell’area vogliamo un progetto di insieme, che recuperi tutta la Minicava. Questo eviterebbe spiacevoli utilizzi della Cava imposti dagli enti superiori, anche se ci siamo sempre resi conto che una cosa così sarebbe potuta succedere solo in collaborazione tra pubblico e privato”
L’URBAN BIKE PARK
“La storia recente dice che una società abbia iniziato ad avviare l’idea di un Urban Bike Park, ovvero un parco a misura di famiglie e bambini con una particolare attenzione per il mondo della bicicletta. Un’idea green, bella, che andrebbe a recuperare in maniera perfetta quell’area che oggi è una ferita sul nostro territorio. L’iter e il procedimento sarà ancora lungo (ci vorrà un bando e bla bla bla…) ma qualcosa si sta muovendo”
IL SOGNO: UN CENTRO DI ECCELLENZA DEL “TIRO”
“Nella Minicava oggi ci sono 3 associazioni che si occupano di “tiro” sotto diverse forme e dinamiche (tiro dinamico, softair, tiro western). A ridosso dell’altra Cava (Cava Fusi) abbiamo un centro di eccellenza di tiro a volo (una delle più belle eredità della Giunta Greco) che già periodicamente ospita atleti olimpici per gli allenamenti e le gare e che con un ampliamento potrebbe diventare anche fossa olimpica. A questo punto la deduzione è questa: se le 3 associazioni, che dovranno lasciare la Minicava entro fine anno riusciranno a unirsi al tiro a volo “Belvedere” e fare un’operazione di insieme potremmo diventare un centro di eccellenza di queste discipline sportive. Conseguentemente a questo, il fare una cosa così creerebbe la possibilità di pensare a un recupero globale di Cava Fusi”
IL SOGNO OLIMPICO
“Infine, se il 13 settembre 2017 a Lima assegneranno i Giochi 2024 a Los Angeles, Maroni e Sala hanno già detto che candideranno Milano nel 2028. A questo punto noi avremmo molte chance di diventare “sede olimpica” al posto di Lonato (BS) che è l’altro centro di eccellenza in Lombardia.
IL COMMENTO
Sono sogni? Certo. Io so che tutto questo non lo vivrò se non da “spettatore”, da cittadino. Ma sarò lo stesso felice se Uboldo anche solo per una piccola cosa potesse vivere il sogno di essere “a cinque cerchi”. E magari, nel 2028, chi mi succederà potrà comunque dire: “beh, quello là era anche antipatico ma ci aveva visto giusto.”
La politica deve fare questo. Noi siamo qui anche per questo. Prendere in mano i sogni dei nostri cittadini e realizzarli. E poi, per Milano 2028, noi siamo Milano e Milano (che non è governata dalla Raggi) non dice mai di no.
07042017
Lascia un commento
Commenti
la “grande ferita del territorio” l’hai fatta tu Guzzetti quando hai distrutto la strada che va a Origgio; vedere per credere, tu hai dato il tuo bel contributo a far fuori Uboldo, alter che vigni chì a sugnà
Bella idea, ma prima del bike park facciamo delle piste ciclabili fatte per bene, non solo in centro si va in bici!!
Fognature? Marciapiedi? Asfaltature? Strade pulite?
Ma no! Quel che conta sono le feste e sparare quattro colpi assieme, evviva la cuccagna e tutti quelli che ci cascano come pere
Milano e la Lombardia pensano a STEAM: scienza, tecnologia, ambiente, arte e manifattura. Qui pensano al Tiro al piattello e lo chiamano futuro.
Io sinceramente il Gűzz glielo invidio agli uboldesi…
È un grande!
va là saronnese, va là, ti ta sè sarunes me mi
Sarebbe opportuno pensare anche a ridurre il rumore derivante dal tiro al volo. Se lo si amplia sarebbe opportuno studiare delle soluzioni. Nulla contro la disciplina, ma il rumore soprattutto dalla parte di Gerenzano è molto forte.
Al Lorenzo il Magnifico non gliene frega niente dei comuni vicini come anche del parere di una parte dei suoi concittadini, anzi meglio non dire che a Gerenzano c’é rumore o potrebbe sbraitare!
Duma lu`…
ecco come recuperare aree che andranno a servizio della popolazione, Saronno ha talmente aree dismesse che potrebbero farci una pista da f1… (ocio che scherzo prima che gli ”illuminati” che sono su adesso possano pensarci veramente..)
C’è una differenza notevole però. Queste sono aree usate come cave e di conseguenze il piano cave prevede che vengano recuperato, normalmente a verde (quindi boschi o aree verdi), per ripristinare lo stato in cui erano prima della cavazione. Nel caso di Saronno sono semplicemente aree private industriali su cui non ci sono obbligi di ripristino, ma servono investimenti da parte dei privati.
E noi pensiamo all area feste…mava*********
la minicava alla trielina é fonte anche di ispirazione di sogni olimpici… fortunelli voi di Uboldo che avete un sindachino coi fiocchi…
E il “ghiro” di Saronno dorme mal vigilato da SAC: possibile guardare un po piú lontano? …ma lui dorme, dorme, dorme! Buonanotte fagiolino anche se Uboldo è cosí vicino.