Ex Lazzaroni, affondo leghista: “Al Pd piacciono i centri commerciali”
SARONNO – “Il Pd non è contro i centri commerciali“: la presa di posizione viene dal capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale, Angelo Veronesi, alla luce della “querelle” fra il sindaco di Uboldo, Lorenzo Guzzetti e quello di Saronno, Luciano Porro, sul futuro dell’area ex Lazzaroni al confine fra i due comuni.
“Si vede che Porro è in campagna elettorale: adesso si mette pure a litigare con il sindaco di Uboldo, Lorenzo Guzzetti, che non è del suo stesso partito, salvo poi, sempre mezzo stampa annunciare un confronto. Il sindaco deve smetterla di fare il segretario di partito litigando con tutti, altrimenti Saronno rimarrà isolata per colpa sua – sbotta Angelo Veronesi – Perchè questo litigio poi accantonato? Forse perchè siamo in campagna elettorale: magari per cercare di raccattare qualche voto da parte dei commercianti. Non pensino però i commercianti che il Pd sia contro i centri commerciali. Il Pd è invece a favore dei grandi centri commerciali. Le ipotesi all’ordine del giorno sono almeno due grandi centri commerciali nelle aree dismesse vicine alla stazione di piazza Cadorna, a ridosso del centro. Un’ipotesi sconvolgente che potrebbe rischiare di fare perdere il lavoro a molti saronnesi e fare chiudere la maggior parte dei negozi di vicinato, svuotando definitivamente il centro… storico”.
Prosegue Veronesi:”Sebbene non vogliamo fare polemica nè entrare in uno dei litigi causati dal sindaco Porro, ci preme analizzare la questione con un po’ di razionalità. C’è pure un ricorso al Tribunale Amministrativo regionale di uno di un operatore commerciali che relaziona l’avvenuta riunione in alcuni particolari catalogando in vari passaggi del ricorso il modo di operare dell’Amministrazione, ed in particolare della Giunta, come arbitrario, illegittimo, illogico, irragionevole. Non mi piace quanto è successo a Saronno: è poco trasparente e poco chiaro. La Lega Nord è nata anche per combattere contro questi metodi da Prima repubblica. A me non sembra un metodo corretto quello di fare incontrare dei portatori di interessi economici con dei politici per “parlare” del futuro delle aree dismesse. Non è compito del politico entrare nel particolare in questo genere di discussioni che competono invece agli uffici comunali. Non mi piace che l’Amministrazione abbia scelto di smettere di trattare, dando quindi la possibilità ai padroni dei centri commerciali di fare ciò che vogliono rispettando solo le leggi base e le normative base, che non fanno certo gli interessi dei saronnesi”.
Ancora il capogruppo:”Dal punto di vista legale forse l’Amministrazione è “a posto”, ma dal punto di vista politico non possiamo esimerci dal notare che il non intervento dell’Amministrazione sia in qualche modo “colpevole”. Cosa avrebbe dovuto fare l’Amministrazione? Per noi avrebbe dovuto dare i propri indirizzi agli uffici comunali, passando prima di tutto dal consiglio comunale per un controllo su questi indirizzi. Cosa che non è avvenuta, visto il ricorso! Poi gli uffici comunali, nei termini stabiliti dalla legge avrebbero posto chiaramente le carte in tavola ai privati portatori di interessi economici legittimi. Questo è il modo corretto e chiaro di procedere che non avrebbe lasciato dubbi a nessun cittadino sull’operato o sul non operato di questa Amministrazione. Sta di fatto che i negozi di vicinato del centro di Saronno sono a pericolo chiusura e la colpa non è certo di Uboldo, di Gerenzano o di altri ma di questa Amministrazione”.
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