Gli studenti del Castelli sfatano i luoghi comuni in cucina
SARONNO – Dopo due serate incentrate sui cereali e le loro proprietà, il terzo appuntamento con il corso di cucina sana e sostenibile al Collegio Arcivescovile Castelli di Saronno nel quale si è discusso di alcune tematiche riguardanti il pesce e le spezie.
Quante volte vi sarà capitato di rifiutare un alimento perché associato ad una malattia avuta a seguito della sua assunzione? Spesso, nel porci di fronte ad un piatto o ad un cibo particolare, ci lasciamo influenzare dal nostro subconscio e dai molti luoghi comuni che troviamo in rete o sentiamo tra la gente. Proprio da questo presupposto è partito il discorso introduttivo di Elisabetta Milvio, presidentessa della Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), associazione impegnata nella prevenzione di determinate patologie. “Non esiste un alimento che provochi una malattia precisa – ha spiegato Elisabetta Milvio – Qualche sera fa leggevo che gli Omega 3 prevengono il tumore alla prostata ma alcuni dicono il contrario”. Insomma “l’unico metodo per poter prevenire, affrontare o sconfiggere una malattia è condurre una vita sana basandosi su un certo tipo di alimentazione”.
Nel corso della serata i ragazzi della III^ Alberghiero del Collegio Castelli, guidati dal professor Tommaso Giusti, hanno preparato due piatti a base di pesce. In un primo momento Andrea Zanutto e Giacomo Gada hanno preparato un filetto di merluzzo con verdure e spezie: una ricetta a basso contenuto calorico. “Più il cibo è grasso, più fatichiamo a digerirlo – ha spiegato la dottoressa Milena Colzani, presente all’incontro – Bisogna dunque aumentare il consumo di pesce prestando attenzione ai grassi occulti.”
Successivamente Matteo Mazza e Gabriele Bresciani hanno invece preparato un filetto di sgombro alla mediterranea. Questo pesce azzurro è ricco di proteine, facilmente digeribili, e di grassi polinsaturi che proteggono dalle malattie cardiovascolari.
Come alternativa all’uso del sale sono state proposte le spezie per dare sapore al cibo. Il mondo delle spezie è ricco di sfaccettature e la stragrande maggioranza di esse contiene proprietà benefiche. La curcuma per esempio può agire come antidolorifico oppure lo zenzero da antiinfiammatorio. Esistono infatti una moltitudine di spezie diverse come tante sono anche le possibili combinazioni tra loro. Nell’intervallo tra la prima e la seconda ricetta Letizia Zambotti, della Bottega del Sandalo Equosolidale, ha mostrato al pubblico presente in sala un mini documentario sulla produzione biologica ed equo solidale delle spezie in India. Proprio una di queste, il masala, una miscela particolare di spezie, analoga al curry, fornito da Altromercato, è stata utilizzata nella preparazione del primo dei due piatti per aromatizzare il pesce.
Questo progetto è sostenuto dalla fondazione Podie che si impegna per garantire dei salari equi e della pari opportunità di lavoro ai popoli meno fortunati.
Un’altra serata ricca i spunti di riflessione dunque che ci ha insegnato a non farci spaventare dalle dicerie o dai luoghi comuni ma a superarli con una vita sana e controllata, dal punto di vista alimentare nei limiti del possibile. Aiutare il nostro corpo a stare bene per aiutare il prossimo, sostenendo anche i progetti di associazioni impegnate ogni giorno per concedere una vita sana anche ai più bisognosi.
Alessio Colombo
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30052016