Veronesi: “Siamo al lavoro sul limite da 30 all’ora: resterà solo dove serve”
“L’Amministrazione sta revisionando il limite su basti tecnico scientifiche e non per motivi ideologici. Il limite di velocità generalizzato a 30 km/h verrà completamente rivisto in modo tale che vengano segnalate in modo chiaro solo le porzioni di strada dove è necessario rallentare perché si è vicini ad una scuola, ad un asilo, ad un nido, ad un parco giochi o sportivo, ad una chiesa, oppure perché la strada risulta particolarmente pericolosa per scarsa visibilità o per elevato numero di incidenti stradali”
L’introduzione del limite generalizzato di velocità di 30 km/h diffuso in tutto la città era stato criticato dalla cittadinanza saronnese sia per l’urgenza con il quale era stato istituito sia per la mancanza di giustificazioni tecniche supportate da sufficienti dati scientifici.
Dapprima l’urgenza della sua introduzione era stata giustificata per motivi sanitari volti a ridurre l’inquinamento atmosferico per ridurre il sollevamento di polveri sottili. In seguito il limite generalizzato di velocità era stato giustificato per incrementare la sicurezza stradale.
Le due giustificazioni sopra addotte dalla passata Amministrazione non hanno dimostrato di avere basi sebbene siano passati 5 anni da quando il limite generalizzato di velocità di 30 km/h risulta in vigore.
Durante la commissione opere pubbliche è stato presentato un documento tecnico stilato dagli uffici in base ai dati disponibili su incidentalità, presenza di poli attrattori quali scuole, asili, nido, parchi giochi e sportivi, luoghi di culto, densità abitativa, fattibilità progettuale e cantierizzazione. Sebbene le posizioni dei commissari sono rimaste quelle dei gruppi consiliari di appartenenza, in ogni caso tutti hanno convenuto sul fatto che gli interventi strutturali sulle strade consentono una moderazione effettiva della velocità.
La maggioranza ha ribadito in commissione che l’Amministrazione procederà in tal senso tenendo presente la proposta tecnica degli uffici e modulandola opportunamente per la sua traduzione pratica sia in uno spazio temporale amministrativo, sia considerando le risorse economiche a disposizione attualmente”.
03062016