Un lampadario in regalo al centro islamico
SARONNO – Un regalo che la comunità pastorale saronnese ha fatto al centro islamico di via Grieg: sin tratta di un originale lampadario. Tra le due realtà è in corso da tempo uno stretto legame, già dai primi anni di attività in città il centro culturale islamico è sempre stato molto attivo nella vita cittadina. Sia il precedente prevosto, monsignor Maurizio Rolla, sia l’attuale monsignor Armando Cattaneo, hanno continuato a intrecciare stretti rapporti, non facendo mai fatto mancare la propria visita durante il Ramadan con tanto di discorso pronunciato ai fedeli presenti.
In queste occasioni non sono mancati i doni, simboli della collaborazione tra le due realtà come il maxi quadro con una porta marocchina donata dal centro islamico alla comunità saronnese due anni fa. Anche i portavoce del centro islamico Latif Chridi e Sadok Hammami hanno sempre partecipato alle ultime edizioni della Festa del Trasporto e a diverse eventi interculturali. Come detto, in occasione dell’ultimo Ramadan la comunità pastorale ha donato un lampadario alla nuova sede del centro in via Grieg. Il lampadario è stato posizionato nel corso del Ramadan in tempo per la visita del prevosto. Una presenza e un regalo che l’imam saronnese Najib Al-Bared ha salutato con entusiasmo: “È un segno concreto e permanente dell’apertura, della vicinanza e dell’accoglienza della comunità cristiana saronnese verso di noi e ci stimola a continuare nei nostri sforzi per fare altrettanto. Apprezziamo il suo profondo impegno nel creare e consolidare le basi per una migliore comprensione ed un maggior rispetto reciproci, che a Saronno già caratterizzano i rapporti tra le persone delle due comunità”.
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14082016
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Commenti
Tutti i paesi confinanti con l’Italia: Francia, Svizzera, Austria, Slovenia hanno chiuso le frontiere ai migranti se qualcuno riesce a passare viene catturato e riportato alla frontiera con l’Italia e noi ce lo prendiamo.Ma noi abbiamo scritto in fronte giocondo !? Sono tanti, ogni giorno di più e il problema delle istituzioni è dove metterli invece dovrebbero pensare come fare a rimandare indietro almeno quelli che non hanno diritto perchè non sono scappati dalle guerre (che sono il 90%!),come appunto fanno tutti i paesi europei. Ma per la Chiesa li manda la provvidenza e peri laici sono risorse……………
Sentiti complimenti ai prevosti di ieri e di oggi
Visto che formalmente non di moschea si tratta, attendiamo che in questo grande spazio, così bene illuminato grazie alle luminose aperture prevostili, siano ospitati molti correligionari musulmani migranti, quando il radioso ministro degli interni ne destinerà a Saronno (25 ogni 1000 abitanti, quindi a Saronno circa mille).
Quelli previsti dal piano del governo ad ogni modo sono 2,5 non 25.
Diciamocelo a tutti fli effetti quella è una moschea non autorizzata e il sindaco la deve far chiudere.