Materna Matteotti, Fagioli: “Ce l’abbiamo fatta con tanto lavoro e la Provvidenza”
SARONNO – Sono stati inaugurati stamattina, con qualche giorno d’anticipo sulla prima campanella, gli spazi della scuola materna Galilei che si è trasferita all’interno del plesso scolastico di via Albertario che già ospita le elementari e la materna statale.
A fare gli onori di casa, un orgogliosissimo ed entusista, sindaco Alessandro Fagioli che affiancato dal prevosto monsignor Armando Cattaneo (la sede precedente era di proprietà della parrocchia ndr) ha dato il benvenuto a Claudio Merletti, numero uno dell’ufficio scolastico provinciale di Varese e di Como. In prima fila anche il presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli, il vicesindaco Pierangela Vanzulli, l’assessore Lucia Castelli, il presidente dell’istituzione Zerbi Demis Guidi.
Davanti ai genitori chiamati per la cerimonia il sindaco ha riepilogato l’operazione che con un investimento di 175 mila euro ha risolto il problema dell’impossibilità di utilizzare la sede parrocchiale della materna mantenendo la continuità didattica e garantendo il servizio nel quartiere.
“Da sempre si dice che il Matteotti sia un quartiere difficile e forse in passato era così ma ora quei problemi non ci sono più e lo dico con convinzione visto che sono cresciuto qui”.
“Io credo – continua il sindaco – che la partecipazione non sia quella dei grandi tavoli e dei grandi incontri ma quella di trovare risposte alle esigenze del territorio. Abbiamo fornito una soluzione ad una criticità in pochi mesi: a marzo il primo incontro oggi l’inaugurazione. Il merito è di chi ha lavorato, della vicinanza dell’istituzione scolastica ma anche la Provvidenza ci ha dato una mano”.
“E’ la prima volta – ha continuato Merletti – che inauguro un anno scolastico partendo da una scuola dell’infanzia ma credo che sia un importante messaggio per il ruolo che hanno queste realtà”. Prima della benedizione il prevosto ha ricordato come la nascente parrocchia del Matteotti “malgrado la povertà e le difficoltà del quartiere” abbia investito “per la chiesa, l’oratorio e la scuola”. “Ora – ha concluso – come avvenuto per gli ospedali la Chiesa fa un passo indietro lasciando alle istituzione proseguire il servizio”.
Il taglio del taglio, biancoceleste e non tricolore, è stato a più mani con il sindaco, il provveditore, il prevosto e la dirigente scolastica Rosanna Cicarelli.
E’ seguita una breve visita dei spazi rinnovati: in sostanza sono stati creati divisori tra l’area della materna e dell’elementare e sono stati realizzati gli interventi per bagni per i più piccoli, adeguare l’impianto elettrico e antincendio, ampliare la mensa e rinnovare l’area gioco esterna.
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02092016