Tu@Saronno: “Chi ha investito per il ciclismo, investirà anche per la bici urbana?”
Inizia così la riflessione di Alessandro Galli, membro commissione mista Sicurezza e membro Commissione mista Commercio e Politiche Giovanili per Tu@Saronno.
“Al di là degli aspetti sportivi e di promozione del territorio, che ciascuno valuterà come meglio crede, cogliamo l’occasione per uno spunto di riflessione non secondario, ovvero come una manifestazione di tale portata abbia impattato sul traffico automobilistico cittadino, bloccato in diverse zone per permetterne lo svolgimento.
Fermare il traffico per qualche ora non è certamente un dramma anche se forse lo è stato per i molti automobilisti rimasti imbottigliati nel traffico, obbligati a trovare percorsi alternativi e sostanzialmente impossibilitati a raggiungere il centro.
È curioso notare come, per una volta, la bicicletta “sportiva” si sia dimostrata la migliore alleata della bicicletta “urbana”, evidenziando la “schiavitù” che spesso soffriamo nei confronti dell’auto.
Davvero non c’era nessuno, tra i saronnesi in coda stamattina, che potesse spostarsi in bici invece che in auto? Perché chi l’ha fatto ha potuto apprezzare sia la partenza della Tre Valli Varesine sia, contemporaneamente, andare (più o meno) dove voleva, come hanno potuto fare i tanti appassionati di ciclismo giunti dal circondario che si sono uniti, in piazza, ai bambini delle scuole e alle associazioni sportive in un clima di grande festa . Vale la pena ricordare che Saronno è una città di 3×3 km quasi completamente pianeggiante.
Le biciclette, insomma, hanno cambiato – in peggio – la mobilità della città per una mattina ma possono cambiarla in meglio per tutto il resto dell’anno.
Certo, è necessario fare degli investimenti miranti sulle infrastrutture (e considerando che il Comune ha sostenuto un costo di 30000 euro per ospitare la partenza Tre Valli Varesine crediamo che sia possibile trovare le risorse) ma serve soprattutto capire che questa è la direzione da seguire, non quella solita “strade + parcheggi”. Sarebbe bello se lo stesso Comune che ha deciso d’investire con convinzione sulla bicicletta sportiva decidesse di fare altrettanto sul suo utilizzo in ambito urbano.
Chissà se ci hanno pensato tutti quelli che hanno imprecato in coda, stamattina. Chissà se ci pensano quelli che adesso amministrano Saronno.