Notte nera, Silighini chiede la testa “del silenzioso Fagioli”
SARONNO – Notte nera, Silighini vuole la testa del sindaco:“E’ rimasto in silenzio. Solo lui non si è accorto di quanto stava accadendo all’ex Cantoni?” si chiede Luciano Silighini Garagnani della lista “L’Italia che verrà”. Dopo l’estemporanea occupazione dell’ex Cantoni nella nottata fra sabato e domenica da parte degli anarchici del centro sociale Telos, per un “concertone” della “Notte nera” andato avanti sino alle 7 del mattino, e le molte proteste dei cittadini per la musica ad alto volume, Silighini è un fiume in piena:”Alessandro Fagioli è come Luciano Porro: un sindaco sotto scacco del Telos. Lui da via Varese non ha sentito la musica mentre i saronnesi hanno subito una nuova umiliazione, costretti a chiamare la polizia comunale nuovamente inerme. Un Fagioli umiliato anche dai manifesti falsi a sua firma sui Daspo urbani, solo qualche giorno fa. Diciamo, il Telos a Saronno continua a fare ciò che vuole”.
Per l’esponente de “L’Italia che verrà” al sindaco non resta che “farsi da parte, e lasci fare a noi. E’ ormai evidente che Fagioli e la Lega Nord non sono in grado di gestire nemmeno la sicurezza in città, oltre ad altre evidenti carenze. Quando noi dicevamo che votare Licata del centrosinistra o il leghista Fagioli fosse lo stesso, non sbagliavamo. Sapevamo che gli slogan tali sarebbero restati dopo le elezioni. Serve invece la politica dell’esempio. Fagioli col tricolore al collo si presenti al prossimo loro raduno, faccia a faccia, e blocchi queste manifestazioni. Tiri fuori gli attributi, è ora. Sennò lasci il posto a noi”.
11072017