Gilli: “Investire in Villa Gianetti invece che nell’improbabile area feste”
“Villa Gianetti già da anni soffriva di una sindrome da abbandono; il suo restauro e la sua restituzione ai Saronnesi, nel 2003, ad opera della prima Amministrazione Gilli non furono mai amati dalla sinistra, che colpevolmente aveva lasciato andare a ramengo il bell’edificio; suoi illustri esponenti, di cui taccio il nome per carità di patria, definirono “scatolone vuoto” la villa restaurata, che “sarebbe stato meglio lasciare com’era”. Non invento, ho ottima memoria, ma basti rileggere i verbali dei Consigli Comunali di allora.
E invece i Saronnesi usufruirono in massa di Villa Gianetti, per matrimoni, mostre, concerti, riunioni, incontri. Una Villa viva ed utile.
Poi, dal 2010, gli antichi livori si sono manifestati, da parte di un’amministrazione sinistrata, con l’assoluta mancanza di manutenzioni di Villa e parco; il colpo di grazia l’assurda iniziativa di trasferire altrove Saronno Servizi (operazione costata più di 400.000 € per l’acquisto di un appartamento in via Roma, di proprietà comunale, da parte di Saronno Servizi), così da svuotare totalmente l’edificio, da cui era sloggiato anche il bar.
Inutilmente nel 2015, durante la campagna elettorale, richiamai l’attenzione sulla decadenza di Villa Gianetti, di cui si vedevano gravi segni di diffusi ammaloramenti alla struttura.
Anche l’attuale amministrazione si è ricordata dello storico edificio solo in occasione del recente incendio.
Insomma, il lungimirante progetto di unire Villa Gianetti e Palazzo Visconti in un unico complesso monumentale pubblico è stato dolosamente dimenticato, senza che le illuminate – si fa per dire – amministrazioni Porro e Fagioli abbiano proposto progetti alternativi di riuso pubblico, economicamente sostenibili, come la trasformazione in Municipio e spazi museali.
Solo chiacchiere senza costrutto per i due unici veri edifici storici civili, entrambi già Municipio della città; nessuna manutenzione e, ora, lo squallore dell’incendio.
Invece di investire centinaia di migliaia di euro per un’improbabile e periferica “area delle feste”, per onorare le velleità da strapaese e le salamelle arrosto, sarebbe il caso di impiegare fondi adeguati per rimettere in sesto Villa Gianetti ed il suo parco, che è l’unica area verde attrezzata per i bambini in centro città.
Ci pensi l’attuale amministrazione, a cui va riconosciuto il buon senso di non aver attuato la sciagurata operazione della partenza di Saronno Servizi da Villa Gianetti (anche se plumbee nubi fanno temere un futuro di sparizione della società cittadina).
Ricuperare Villa Gianetti e renderla sicura e ordinata, ben frequentata, sarebbe un bel gesto – finalmente – di saronnesita’ e di identità comunale.
(foto interna: l’ex sindaco Pierluigi Gilli immortalato a Villa Gianetti da Edio Bison)
23072017