SARONNO – Le peripezie dei manzoniani Renzo e Lucia sono una passeggiata a confronto degli ostacoli di Forza Italia sta incontrando nel sofferto matrimonio con la coalizione del sindaco Alessandro Fagioli.

Ieri sera sembrava tutto deciso: ingressi, uscite e tempistiche. Stamattina le stampanti comunali erano pronte a preparare i documenti per il ritiro delle deleghe ed invece è saltato tutto. Nelle vesti di Don Rodrigo pare ci sia, secondo i beninformati, lo stesso primo cittadino che in mattinata, tradendo non poco nervosismo, ha deciso di rinviare tutto alla prossima settimana. Del resto i sintomi del malessere della maggioranza verso l’ingresso sono sempre più palesi come confermano le continue fughe di notizie.

D’altra parte la riunione di Giunta, spostata da martedì e giovedì, si è svolta senza intoppi.

Alla luce degli ultimi sviluppi la situazione appare chiara: le segreterie, più varesine che saronnesi, premono per un ingresso che poco piace alla base e che evidentemente non entusiasma neanche il sindaco che pubblicamente ha più volte rivendicato, con una buona dose di orgoglio personale, l’operato della propria squadra.

E quindi che come superare l’impasse?
Sulla carta la soluzione è evidente: se l’assessore, espressione di Saronno Protagonista dovesse, come si è ipotizzato in queste ore, aderire a Forza Italia, Fagioli potrebbe salvare l’integrità della propria Giunta facendo valere il proprio peso politico forte della sua maggioranza praticamente bulgara.

Del resto nei prossimi mesi si dovranno affrontare sfide decisamente impegnative che richiederanno alla squadra di governo e alla maggioranza grande coesione e intraprendenza: la vicenda Sessa (su cui l’Amministrazione non ha ancora fornito risposte ad un mese dalla sua presentazione dell’esposto di Casali) la riqualificazione dell’ex Saronno-Seregno e le novità sul Malpensa Express su cui nessuno del Comune di Saronno si è espresso malgrado il tema sia di vitale importanza per l’intera città e il comprensorio.

22032018

19 Commenti

    • Ma tutto sarebbe molto piú semplice se si “scaricassero” gli ormai poco utili assessori di SAC: liberi cosi due posti a tavola, uno a Forza Italia, l’altro Lega (commercio ormai ex Banfi) destinato a chi ex Lega ora da un molto po’ ex Sac e di imminente ritorno in Lega ha spinto i sacchiani verso destra, anzichè verso sinistra Pd al ballottaggio. Fantapolitica!? No, evidenza dei fatti sulla base del nuovo scenario attuale.
      Saluti.

      • La giunta Pirro è sempre stata la stessa. È cambiata solo per le dimissioni di due assessori, per motivi di salute uno e di lavoro l’altro. Nessuno li ha “dimessi”

      • devo ancora capire cosa ha fatto questa amministrazione..salvo concludere quello che aveva lasciato la precedente amministrazione… no, scordavo la caporetto della rotonda in via Bellavita e quella di via Taverna, nonché il rilancio del commercio in centro.

  1. Che Fagiolata quella di far entrare in forza Italia l’assessore all’urbanistica, ma Saronno Protagonista , fondamentale alla vittoria del Fagioli cosa dirà? Ma soprattutto chi parlerà…

  2. Praticamente Forza Italia entra in giunta con un assessore non di Forza Italia…complimenti a chi ha gestito tutto questo….ancora una chi da sempre ha seguito il partito non viene premiato a favore di chi non si è mai visto…

  3. I pastrocchi anche se ritenuti politicamente necessari per rispettare i diversi obblighi presi non hanno mai funzionato e costringeranno l’intera amministrazione leghista ad arrampicarsi sui vetri, architettando soluzioni contro la volontà elettorale ed essere definitivamente bollata nella storia saronnese di incapacità gestionale. Per poter sopravvivere in questo restante sofferto periodo amministrativo ogni cambiamento è determinante solo per scavare solchi profondi tra i “duri e puri” della propria base elettorale.

  4. Genio assoluto! Mentre a Roma la Lega di Salvini taglia i ponti a Forza Italia il vostro stratega fagioli cosa fa? Apre le porte a forza italia! Genio!

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