Via Roma: quasi 800 firme per la petizione “antiabbattimento”
SARONNO – “Salviamo gli alberi di via Roma a Saronno”: è questo il titolo della petizione lanciata su www.change.org da Ambiente Saronno il circolo cittadino di Legambiente.
La petizione è indirizzata a Dario Lonardoni assessore ai Lavori pubblici e a Gianpietro Guaglianone assessore all’Ambiente. La petizione chiede di “sospendere l’abbattimento e una revisione del progetto”. La petizione è stata lanciata sabato sera e in 24 ore ha avuto l’adesione di oltre 748 persone.
Nel testo della petizione si riepiloga la vicenda: “Ci è stato confermato che la ragione per l’abbattimento delle 9 piante, che è stato eseguito il 18 gennaio, non è la malattia delle stesse, né la loro attuale instabilità. Le piante allo stato attuale sono rigogliose, sicure e sane. Si presenta tuttavia la necessità di rifare il marciapiede. L’attuale progetto prevede di tagliare le radici di alcune di loro (le prime 9); questa operazione le renderebbe instabili, e quindi da abbattere. Abbiamo appurato che la progettazione non è stata ideata nell’ottica di salvarle. Delle possibili soluzioni prospettate dal tecnico di Legambiente nel mese di aprile, solo una è stata presa in parziale considerazione”.
Chiara la posizione degli ambientalisti: “Abbattere alberi così belli e vecchi è un delitto biologico e culturale. Sono essenze non soltanto resistenti alle malattie ma antismog, di difficile caduta, fonoassorbenti, termoregolatrici e… belle. Tutti elementi importanti nel contesto così congestionato di traffico che è la via Roma”.
Malgrado le dichiarazioni del sindaco Alessandro Fagioli il cantiere è stato sospeso e quindi c’è spazio per agire: “Il progetto di sistemazione dei marciapiedi è stato per il momento sospeso per qualche giorno per valutazioni sulla pista ciclabile. Chiediamo di rivedere il progetto in vista del salvataggio delle 11 piante ancora a rischio abbattimento. Prevedere infatti il taglio di un terzo delle piante (20 su 60) comprometterebbe l’estetica del viale stesso e quindi metterebbe a rischio l’esistenza stessa delle altre. Sono possibili soluzioni ad hoc per la tutela degli alberi e dei pedoni, perché non prenderle in considerazione?”.
21012019