Via Roma, Fagioli: “Se il Tar bloccherà il progetto, ripresenteremo la delibera”
SARONNO – Fa discutere in città la dichiarazione del sindaco Alessandro Fagioli pronto a realizzare una nuova delibera per il taglio dei bagolari se il Tar dovesse accogliere il ricorso del comitato Salva via Roma e di alcuni cittadini bloccando definitivamente l’intervento dell’Amministrazione nell’arteria che porta dalla periferia al cuore di Saronno.
La dichiarazione è arrivata ai microfoni di Rete 55 nel corso di un lungo intervento del primo cittadino in merito alla discussa riqualificazione di via Roma di cui in città si parla da oltre tre mesi e che al momento è ferma fino all’udienza del Tar del prossimo 8 maggio.
La domanda è semplice: “Cosa succederà se il Tar boccerà in via definitiva l’intervento?”. “Semplicemente presenteremo il progetto con una nuova delibera, perchè il ricorso non verte tanto sugli alberi ma su una questione tecnica. Ossia sull’assegnazione di 60 mila euro che sono arrivati dalla Regione e che secondo il ricorso non potevano essere utilizzati in questo modo. E’ una questione tecnica e amministrativa quella al centro del ricorso. Gli alberi è un pretesto per impedire alla mia Amministrazione di procedere e sanare un tratto di via Roma dissestato da oltre 10 anni. Addirittura ci sono i disabili che non riescono ad utilizzare i due marciapiedi e che sono costretti a fare tutto il giro”.
(foto archivio)
08042019
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Commenti
Domanda …E’ davvero impossibile, usando perizia e accortezza, fare questi lavori senza abbattere gli alberi?
Cortesemente risponda alla domanda…
Grazie
“Gli alberi è un pretesto per impedire alla mia Amministrazione…”
Caro sindaco,
tagliare gli alberi quando si potrebbe riqualificare senza abbattimenti è di per se’ preferibili.
Ma il vero problema è aver sottovalutato e deriso la partecipazione di molti Cittadini, insieme ad aver prodotto delle delibere con molta approssimazione.
Errare è umano, perseverare è diabolico…..
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Errare è umano, perseverare e fagiolico….
Come se la riqualificazione dei marciapiedi fosse impossibile senza sacrificare i bagolari!!!!
Il pretesto casomai addotto dal Sindaco sono i disabili, che hanno tutto il diritto di aver marciapiedi percorribili ma anche aria pulita e ombra in estate.
Aspettare il Tar ok, se c’è un problema amministrativo e di che portata, lo valuterà a breve un giudice.
Poi ipotizzare un dialogo con noi Saronnesi, su come riqualificare quella via vedo che lo valuta sempre troppo rivoluzionario, sia mai che si coinvolgano i Cittadini?
Parla che quella via è in quello stato da 10 anni, eppure altro Sindaco prima di lei ne ha sistemato il 50% verso la piscina senza ricorrere alla strage di alberi.
Come al solito prende i portatori di disabilità a scusa, visto che in quella via nella parte verso la piscina passano tranquillamente. E poi siamo onesti quanti punti della città precludono o rendono veramamente complicato l’ uso di una carrozzina?
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Abbiamo bisogno della sinistra saronnese per salvare Saronno!
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Vota chi te pare…
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Se i 60.000 euro erano per un progetto diverso che non prevedeva l’abbattimento dell’intero filare, non la vedo come una questione da poco.
il signor Fagioli ci sta dicendo che se il TAR dirà che i 60.000euri non si possono spendere per tagliare le piante (ovviamente visto che servivano per la riqualificazione della pista ciclabile) , lui, con i soldi dei saronnesi che dovranno farsene carico, andrà avanti con il “suo progetto”.
Atri 60.000euri tolti dalle tasche dei saronnesi.
Il conto si allunga:
aumento delle tariffe rifiuti
2 vigilantes a carico dei saronnesi per la sicurezza della piattaforma rifiuti
fioriera semovibile
terreno per area feste
scambio di terreno di proprietà del comune
3Valli
……
Anche il più sprovveduto che, chiamato a svolgere una funzione pubblica, è consapevole che il muro contro muro non farà mai raggiungere l’obiettivo prefissato. Mentre l’ascolto paziente e la volontà di confrontarsi per trovare coerentemente la soluzione ad ogni problema è sinonimo di apertura verso la valutazione congiunta per una soluzione condivisa.
Il suo problema è la partenza della tre valli in autunno. Non ho parole.