Intitolazione a Ramelli, Lattuada: “Cari saronnesi non è meglio una via a Maria Lattuada e Bambina Basilico?”
SARONNO – “Il circolo del Partito Democratico di Saronno, in relazione all’esternazione dell’assessore Gianangelo Tosi prima e di Fratelli dìItalia poi, in merito all’intitolazione di una via a Sergio Ramelli, non condividendo nel merito quanto proposto, ritiene invece di dare risalto e condividere quanto esplicitato da Valeria Valioni ed Augusto Airoldi”.
Così Mauro Lattuada, segretario del Pd saronno inizia la sua nota sulla vicenda dell’intitolazione di uno spazio cittadino a Ramelli.
“Invitiamo l’assessore Tosi ad essere più attento alle problematiche e realtà sociali cittadine, in continuo aumento, anziché rifarsi a manifestazioni in cui sono state violate le disposizioni di Prefetto e Questore, registrando scontri e feriti tra manifestanti di estrema destra e polizia.
Nel merito riteniamo più circostanziata la proposta di intitolare vie o piazze a persone che si sono distinte con il loro operato nell’ambito della nostra città, divenendo un esempio positivo per l’intera comunità.
Pertanto il riferimento evidenziato da Airoldi nei confronti di Maria Lattuada e Bambina Basilico, due donne a cui Saronno deve molto, nell’ambito sociale e di sostegno dei cittadini più bisognosi, non può che trovarci d’accordo ed entusiasti nel portare avanti iniziative a tal riguardo.
Riteniamo pertanto che anche l’assessore Tosi, che come è già stato fatto notare, rappresenta la continuazione ed il successore, non può che esserne contento.Invitiamo pertanto tutti i concittadini ad esprimersi al riguardo. ”.
(Foto archivio)
10052019
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Commenti
…… l’assessore Tosi, ……. rappresenta la continuazione ed il successore, ……
non mi sembra proprio!
I tempi della comunicazione sono molto più veloci ma ritengo corretto e condivisibile l’invito esternato ai Saronnesi. Ribadisco intanto che chi occupa un ruolo Istituzionale, sia esso uomo di legge o semplice cittadino, debba uniformarsi alle regole che il ruolo pubblico richiede senza cadere nell’ambiguità ideologica politica di cui si professa alfiere. La libertà che godiamo in questa democrazia è stata conquistata con il sangue e i sacrifici di tante generazioni di Italiani che hanno sofferto e patito ogni sopruso ideato e messo in atto da irresponsabili. Non sottovalutiamo la libertà che è un’aspetto fondante della nostra Comunità.