Giornata nazionale per la custodia del creato, una riflessione su Saronno di Airoldi
SARONNO – “Oggi si celebra la Giornata Nazionale per la Custodia del Creato. E’ una iniziativa della Chiesa cattolica, ma l’obiettivo è quanto mai laico. Laico inteso come condivisibile tanto dai diversamente credenti che dai non credenti. La difesa dell’ambiente nel quale viviamo, la sostenibilità delle nostre scelte quotidiane e del modello delle nostre città è affare quanto mai comune a tutti. E’ uno di quegli argomenti in merito al quale, il cardINALE Martini e Norberto Bobbio, avrebbero detto che le differenze di opinione si misurano tra pensanti e non pensanti, piuttosto che tra credenti e non credenti”.
Inizia così la nota condivisa nella giornata di ieri da Augusto Airoldi, ex presidente del consiglio comunale, sulla propria pagina Facebook.
“E’ una buona occasione per riflettere sulla situazione di Saronno, la città dove sono nato e vivo che si trova in Pianura padana, una delle zone più inquinate d’Italia. E della provincia di Varese è una delle città che più frequentemente di altre supera i limiti di gran parte degli inquinanti misurati dall’Arpa Lombardia.
Purtroppo Saronno è all’anno zero con le moderne politiche di limitazione degli inquinanti e dei modelli di città sostenibile. Anzi, negli ultimi anni è andata sotto zero. Cinque anni di amministrazione leghista hanno peggiorato la situazione ereditata dalle precedenti amministrazioni. Non solo è stata riaperta al traffico veicolare una parte del centro cittadino che da tempo rientrava nella Ztl, ma si è tentato in tutti modi possibili di abbattere 60 bagolari in via Roma.
Sciagura, quest’ultima che ha fatto “solo” una dozzina di vittime grazie alla sospensiva del Tar ottenuta dai cittadini. Per non parlare della totale assenza dell’attuale amministrazione nel farsi promotrice di azioni sovracomunali di miglioramento ambientale o di pressioni sulla Giunta regionale perché incentivi interventi su scala regionale.
Quello della sostenibilità ambientale è un tema circuitale già oggi e lo sarà sempre di più negli anni a venire. E’ una sensibilità della quale dobbiamo farci carico perché influenzerà pesantemente la vita dei nostri figli e dei nostri nipoti. Un politico nazionale o un amministratore locale che lo sottovaluti nella speranza di raggranellare qualche voto, imbroglia le persone oltre a fare un pessimo servizio alla collettività”.
(foto archivio)
02092019