Coronavirus, mercato Tosi: “Cinque motivi per cui è giusto fare il mercato oggi”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota dell’assessore Gianangelo tosi in merito alla scelta del sindaco di realizzare il mercato.
Governare, amministrare una città comporta la necessità di fare scelte, di prendere decisioni che possono risultare impopolari e di doversene assumere paternità e responsabilità. Oggi il Sindaco di Saronno così ha fatto, esponendosi ad insulti, offese e dileggio quando gli è andata bene. E allora da assessore, cioè da amministratore di TUTTI i cittadini saronnesi voglio provare a dare una chiave di lettura, una spiegazione su come la decisione sia stata assunta, premettendo che parlo a titolo assolutamente personale, non come rappresentante di Fratelli d’Italia, perché nel Partito non se n’è ufficialmente parlato in un’assemblea né in un direttivo ma sottolineando che informalmente la base militante ha espresso anche in maniera veemente perplessità, per non dire contrarietà, riguardo alla scelta.
Correrò il rischio di essere ancora una volta tacciato di appiattimento sulla linea leghista? Molto sinceramente: chissenefrega! Io so di non esserlo e tanto a me basta. Ed allora premetto ulteriormente che ieri pomeriggio sono entrato in Giunta alle 15 assolutamente contrario allo svolgimento del mercato e ne sono uscito 5 ore e mezza dopo convinto della correttezza formale e sostanziale della decisione, sulla base di 4 presupposti.
Il primo: il DPCM dell’8 marzo stabilisce che i cittadini possano uscire di casa solo per recarsi al lavoro, per motivi di salute o per comprovate ragioni urgenti ed improrogabili. Fare la spesa è una di queste! Possono, non devono!
Il secondo: lo stesso DPCM dispone che gli esercizi commerciali all’interno dei centri commerciali e dei mercati – unica locuzione in cui sono citati i mercati – siano chiusi nei giorni festivi e prefestivi mentre nei giorni feriali “il gestore dei richiamati esercizi deve comunque predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro”. Il gestore del mercato in senso lato è la pubblica amministrazione e questa mattina la Polizia Locale in forze vigilerà affinché la disposizione sia rispettata.
Il terzo: il pericolo di contagio è assai più marcato nei luoghi chiusi (supermercati e centri commerciali), che non in quelli aperti (mercati) dove è assai più agevole mantenere le distanze e disperdersi.
Il quarto: fare la spesa al mercato è spesso più economico che non farla altrove e per i cittadini che abitano nella zona ove si svolge comporta un’uscita di casa più breve in termini di tempo.
La considerazione finale è che se anziché ragionare come si suol dire “di pancia” si ragiona con razionalità ci si rende conto che consentire lo svolgimento del mercato non significa costringere o anche solo invogliare i cittadini ad andarci ma semplicemente dare loro un’opportunità in più in un momento di grande difficoltà. Chi ci vuole andare può farlo. Chi lo ritiene rischioso ne può stare ben lontano! Quindi, come il Sindaco, confido nel senso civico dei cittadini
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Commenti
Linea ondivaga della lega su un argomento per il quale bisognerebbe avere invece un comportamento lineare: evitare il più possibile le occasioni di creare raggruppamenti.
Il tutto in linea con il Capitone supremo che disinvoltamente passa dal tutto chiuso al tutto aperto.
Dopo i 1200 potenziali morti e l’apertura del mercato mi aspetto che il valoroso Sindaco proponga una “notte bianca”…
Ci vestiremo tutti in bianco come 1200 fantasmi
????
Tosi.. mi piacerebbe sapere se qualche sui famigliare si è recato al mercato.. Mi sa proprio di no
Meloni e Salvini dicono tutt’altra cosa, forse sarebbe il caso che Fagioli e Tosi vengano espulsi dai loro partiti visto che vanno in direzione opposta a quanto chiede il presidente Fontana.
Tosiiiiiii un’altra occasione per stare zitto!
Tosi, mettiti d’accordo con la presidente del tuo partito
Certo che non è obbligatorio andare al mercato! Io non vado al mercato, ma È INTERESSE GENERALE CHE A SARONNO SIA CONTENUTO IL NUMERO DEI CONTAGIATI E NON VOGLIO CHE I MIEI VICINI SIANO INFETTATI! Mi sembra, che l’effettuazione del mercato non vada in questo senso in quanto possono arrivare a Saronno venditori provenienti anche da zone, purtroppo, con alto numero di contagiati.
Marino, non è che sono cattivi, è che non capiscono. E’ come a scuola: se uno non studia, prende 4 una volta, ma basta che studi e recupera; se invece uno non capisce, purtroppo non c’è niente da fare. Fagioli e questa giunta sono così: non ci arrivano, non è nemmeno colpa loro, fanno solo tenerezza.
Tenerezza? Ma questi sono pericolosi per la città!!! Lascino il posto a un Commissario Prefettizio, così almeno saremo governati, non mortificati
Le motivazioni possono essere o non essere condivisibili, ma è il SEGNALE che è SBAGLIATO in questo periodo storico.
4stars
bravissimo!provi a postare anche un disegno, magari l’enunciatore di punti lo capisce più facilmente.
La risposta l’hanno data sia gli ambulanti, sia i cittadini: nessuno va al mercato. La gente è più prudente e avveduta di questi politici che giocano sulla pelle degli altri
Il sesto: siete ondivaghi e poco responsabili.
Lei e’ semplicemente un ignorante che ignora! Stop. Vada a farsi un giro a vedere le terapie intensive. Poi ne riparliamo.
Il buon senso, e tutela per la salute, che manca alla nostra amministrazione ce l’hanno messo gli ambulanti, non c’è praticamente nessuno.
I supermercati già ci sono, hanno guanti e gel all’ingresso, ci sono orari in cui non c’è quasi nessuno e puoi pagare autonomamente.
Siamo la regione con pi contagiati.
Fontana vorrebbe misure ancora pi drastiche, ieri Bonaccini ha vietato i mercati in tutta l’Emilia ( ed altro )
Secondo voi era giusto non farlo 2 settimane fa, quando crisi e contagi erano infinitamente minori, oggi invece è opportuno che siamo in piena emergenza.
Se lo fanno in altre città non mi interessa, mi interessa più Saronno, e non perdete occasione per mostrare una gestione ondivaga e surreale
sesto: non capisco nulla
settimo: spero di prendere qualche voto
Caro assessore stia a Gerenzano… le sue immani doti sarcastiche a Saronno non servono.
Ma ha capito che bisogna stare a casa ?
signor Tosi viene da pensare che, prima della uscita dalla riunione di “giunta”, abbia avuto l’incarico di difendere questa “scelta”.
Le cinque motivazioni, a mio giudizio, per cui le hanno affidato questo compito sono:
1 non è della “lega x…” quindi è sacrificabile
2 non è di Saronno e il detto di questa “amministrazione ” è prima i saronnesi
3 due assessori del medesimo partito (piccolo) non ci potranno essere e toccherà a lei farsi da parte
4 non c’era alcun motivo da parte sua di difendere questa scelta non era lei l’assessore alla partita
5 lei è avvocato….. e spesso gli avvocati debbono difendere i loro assistiti anche se “colpevoli” è corretto fa parte dei diritti : ogni persona in un processo deve avere un difensore
………………
però la debbo ringraziare perchè ci ha confermato che la decisione è stata presa da tutta la “giunta” quelli che c’erano ….
#ancheioconfidonelSensoCivicodeCittadinidiSARONNOaMaggio
Il fatto non è che se uno vuole non va, come sta succedendo del resto , in una città non contagiata si evitano tutti i motivi di contagio. È così difficile da capire.
Ma ste “motivazioni” perché non valevano anche per il mercato del 26 febbraio, quello che avete (a sto punto e a suo avviso inutilmente fermato), quello dei 1200 morti?
Sì forse ha ragione però il tutto vale per i beni di prima necessità cioè generi alimentari e non mutande o altri beni per cui se proprio si voleva autorizzarlo andava fatto un provvedimento più mirato mi scusi ma ASCOM in questo caso si è dimostrata più responsabile da chi ora ci amministra