Coronavirus, l’ospedale di Saronno raddoppia i posti in terapia intensiva
20 Marzo 2020

SARONNO – L‘ospedale di Saronno ha raddoppiato i posti in terapia intensiva: si è adesso passati dagli 8 abituali a 16 posti, per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Sono ovviamente a disposizione del territorio o di chi ne avesse bisogno. Un grande sforzo, anche in termini organizzative per l”Asst Valle Olona che, su input del direttore generale Eugenio Porfido, sta mettendo a disposizione tutte le proprie risorse per affrontare la pandemia.
All’interno del nosocomio saronnese di piazza Borella – in coordinamento con gli altri plessi ospedalieri gestiti sempre dall’Asst Valle Olona, cioè quelli di Busto Arsizio e Gallarate – si è proceduto ad una riorganizzazione. Il “Punto nascita” di Saronno, al pari della Terapia intensiva coronarica, sono stati ricollocati temporaneamente negli altri nosocomi, “valorizzando al meglio le professionalità e le opportunità presenti all’interno dell’azienda ospedaliera nel suo complesso” fanno sapere dalla direzione dell’Asst. Proprio ieri due donazioni hanno raggiunto l’ospedale di Saronno, da parte di banca Bcc e di un imprenditore cinese.
(foto: l’ospedale di piazza Borella a Saronno ha raddoppiato i posti in terapia intensiva)
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Commenti
Non mi sembra che manchino gli ospedali nel raggio di 15km,forse anche meno… E a Saronno io ci vivo! polemizzare anche in questa fase mi sembra assurdo…senza contare che chi lo fa, a meno che non ci lavori e la prenda sul “personale”magari è uno dei primi ad andare altrove in caso di necessità!siete proprio povera gente…Zitti e collaborate!
La direzione non aspettava altro, adesso ha preso la palla al balzo, chiusa la pediatra e il punto nascite che si vociferava da tempo dimezzato ancora di più il personale ha raggiunto il suo scopo che già era nell’aria prima del coronavirus. Ma quando tutto finirà, e non ci sarà più bisogno di questi reparti di emergenza che fine faremo??????
Hanno convertito i posti letto utic in terapia intensiva, non un respiratore in più ma medici in meno trasferiti a Busto. Passata l’emergenza bisognerà uscire al più presto dall’asst della valle Olona, via da Busto.
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Scusi , i respiratori mancano in tutta Italia …..non eravamo preparati ….solitamente in terapia intensiva ci finiva poca gente ……ora non e piu così , chiaramente questo comporta mancanza sia di attrezzatura sia di personale …ci chiedono di non uscire per rallentare il piu possibile il virus in modo da ottimizzare quanto hanno a disposizione, lei pensa che se invece del virus ci fossero stati 2500 casi al giorno di ossa rotte gli ospedali non sarebbero andati in crisi?
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Se crede che stanno mettendo a rischio la nostra salute in questo momento allora fa bene a denunciare questa situazione ma altrimenti sarebbe meglio tacere.
In pratica si sono presi a Busto i dottori e gli infermieri del punto nascita e dell’UTIC, mentre gli 8 posti di terapia intensiva dell’unità coronarica sono stati adibiti per il corona virus al pari degli altri otto posti letto di terapia intensiva preesistenti. Non un respiratore in più e medici in meno. Altro che garantita la normale operatività dell’ospedale di Saronno, forse a Busto., ma Porfido non deve venire a raccontarci bufale.
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Mi spiace deludere la tua negatività, ma sono arrivati respiratori e forza lavoro in più!
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Forza lavoro in più????
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