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SARONNO – Obiettivo, trasformare l’ex ufficio d’igiene di via Manzoni, chiuso da tempo, in una “Casa della salute”: questa la richiesta venuta ieri mattina, con una manifestazione promossa da un gruppo di cittadini, una ventina i presenti. Fra essi Roberto Guaglianone, che si è soffermato sullo scopo dell’iniziativa odierna: “Abbiamo voluto sensibilizzare su questo tema proponendo anche una soluzione pratica, l’ex asilo ed ex ufficio d’igiene di via Manzoni è da tempo inutilizzato e si presterebbe mokto bene allo scopo”.

Il tutto si è svolto in occasione della giornata nazionale della “Società della cura”. “Tutte le persone di buona volontà che vogliono uscire “dall’economia del profitto”, che crea pandemie e disuguaglianza, si ritrovano fisicamente laddove possibile e virtualmente da ogni luogo del Paese” hanno ricordato gli organizzatori. A Saronno si è dunque tenuto alle 10.30 un piccolo presidio davanti all’ex Ufficio d’igiene di via Manzoni per chiedere appunto l’istituzione di una Casa della salute a Saronno, “cioè di investire sulla medicina di prossimità, più vicina alle persone e ai medici di base e preventiva al ricovero in ospedale”.

Un report dal presidio sarà trasmesso in differita Zoom dalle 16,30 insieme ai contributi video di tanti soggetti che appoggiano la Società della cura e la Casa della salute a Saronno. Una campagna che inizia ora è in cui c’è bisogno del coinvolgimento di tutte le cittadine e i cittadini.

(foto: alcuni momenti del presodio)

21112020

13 Commenti

  1. Assembramenti vietati e siamo in piena zona rossa, non è che loro hanno la deroga perché indossano i cartelli.

    Pessimo esempio a livello del generale Pappalardo.

  2. L’economia del profitto crea pandemie!? Ma si rendono conto delle assurdità che scrivono? Non sanno più come argomentare la loro ideologia e si attaccano a tutto..

  3. Il sindaco benché invitato era assente: e questo la dice tutta.
    Un particolare ringraziamento per la partecipazione in presenza al consigliere Guaglianone e agli amici di “AIROLDI!!!!”

  4. Dovrebbero andare in Comune a manifestare ed a parlare con il Sindaco Airoldi che ha sempre detto di voler parlare con tutti i cittadini per vedere in concreto le sue intenzioni sullo stabile dell’ex ASL, che è di proprietà comunale. Ora la nuova amministrazione deve iniziare a prendere decisioni e non a restare immobile.

  5. L’approccio per affrontare questo argomento è sistematicamente ideologico che preclude ogni considerazione. Politicizzare anche la cura della salute è solo strumentale e non contribuisce alla sua libera valutazione. Il problema di fondo per i cittadini è usufruire di un servizio sanitario di base efficiente dove i medici di medicina generale necessitano di una riorganizzazione degli ambulatori, con l’attuazione di un disciplinare che ne determina l’efficacia. Riorganizzare la sanità lombarda è sicuramente un impegno immediato di chi finora ne ha governato ogni vicissitudine con risultati altalenanti.

  6. Tutt’al più una succursale della biblioteca o centro diurno per anziani dove possano ritrovarsi per parlare, giocare a carte, fare attività varie e socializzare 😊

  7. Immagino la tristezza è la solitudine si alcune persone che non hanno nulla da fare se non passare il tempo a criticare a prescindere, parlo di solitudine perché sicuramente sole… spero che la nuova amministrazione possa fare qualcosa per casi come questi

  8. Viene da dire….
    1. Cosa dovrebbe fare la casa della salute rispetto a quanto già AST?
    2. Chi dovrebbe gestire questa ipotetica struttura e con i soldi di chi?
    3. La struttura era già assolutamente inadeguata come ufficio di igiene senza una ristrutturazione penso che sia inutilizzabile.

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