Countdown per la Ciocchina: curiosità per benemeriti e… segretezza
7 Ottobre 2021

SARONNO – E’ quel periodo dell’anno. Quello in cui a Saronno si inizia a pensare alla consegna delle civiche benemerenze. Un appuntamento atteso ancora di più quest’anno che la tradizione saronnese potrà ripartire dopo una lunga attesa.
L’ultima ciocchina assegnata risale alla primavera 2020: l’allora sindaco Alessandro Fagioli ha consegnato la civica benemerenza al personale dell’ospedale di Saronno, in piena pandemia, come ringraziamento della città per il loro impegno e la loro dedizione. Poi ad ottobre il neo eletto sindaco Augusto Airoldi ha preferito rinunciare all’appuntamento. La seconda ondata iniziava a farsi vedere e la città si stava organizzando per affrontare di nuovo la pandemia e le benemerenze sono state rinviate.
Ora Saronno sta ripartendo. Con energia, con entusiasmo, con le sue eccellenze e c’è molta curiosità per sapere chi saranno i nuovi benemeriti. In passato ci sono stati sportivi, artisti, volontari, commercianti, tutori dell’ordine tutte figure che in questi ultimi mesi in città non sono mancate. C’è anche la possibilità di una Ciocchina alla memoria a chi non c’è più magari proprio dopo aver lottato da solo, lontano dalla famiglia, contro la pandemia.
L’altra curiosità è un po’ più di nicchia. Da addetti ai lavori si potrebbe dire. Riguarda il regolamento della Ciocchina. Nel novembre 2019 la maggioranza leghista ne aveva approvato uno nuovo che eliminava la tanto contestata segretezza dei nomi e rendeva la ricorrenza “mobile”.
Sarà applicato questo regolamento? O anche considerando che il presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli è stato l’estensore del primo regolamento sulla Ciocchina si tornerà alle origini?
A prescindere dalle scelte per la comunità saronnese sarà un altro segnale importante, come l’avvio delle attività sportive, come la ripartenza della scuola, un altro passo verso quel ritorno della normalità tanto atteso.
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Commenti
Giudici cosa dice il novembre scorso la maggioranza leghista non c’era già più da un mese.
Ormai quello che si legge sul suo giornale con la nostra città non c’entra più niente. Che vergogna
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Non lo legga, ci è si risparmi
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Toc toc… Si parla del novembre 2019, e adesso siamo nel 2021. Ora é più chiaro?