La Ciocchina non sarà più segreta ma… diventa mobile
SARONNO – Niente più tradizionale cerimonia al sabato, un tetto per le firme da raccogliere per sottoporre le candidature alla Giunta e soprattutto addio alla segretezza e all’obbligo di comunicare i benemeriti in consiglio comunale. L’Amministrazione comunale, dopo 4 anni di polemiche e discussioni, ha deciso di mettere mano alle tavole fondative della civica benemerenza la Ciocchina scritte dall’ex sindaco Pierluigi Gilli e trasformate dall’Amministrazione comunale del primo cittadino in carica Alessandro Fagioli in un regolamento. Un intervento reso necessario proprio dalla singolare interpretazione che il primo cittadino dava delle norme. Fino al 2015, seguendo la tradizione, la Giunta sceglieva i benemeriti e poi li comunicava in consiglio comunale lasciando un mese di tempo alla città per “complimentarsi con loro” prima della consegna dei premi il sabato prima la festa del Trasporto.
Fagioli però ha sempre interpretato, malgrado le smentite di chi aveva scritto le tavole ossia Gilli, che i nomi dovessero essere mantenuti segreti fino al giorno della cerimonia con buona pace dei premiati rammaricati di non poter condividere la notizia con amici e conoscenti. Ora la segretezza cade e dal prossimo anno i nomi verranno resi noti dalla Giunta. Destinata a far discutere anche la scelta di rendere “mobile” la data della cerimonia non più il sabato prima della festa del Trasporto, che cade la quarta domenica di ottobre, ma nella settimana prima della storica ricorrenza religiosa. Un’altra novità riguarda la raccolta firme a cui per la prima volta è stato posto un tetto. Con la candidatura se potranno presentare da un minimo di venti ad un massimo di quaranta. “Un tetto – ha spiegato il presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli – voluto per evitare pressioni indebite della Giunta che di fronte ad un gran numero di adesioni potrebbero non sentirti in grado di rifiutare il conferimento della Ciocchina”. Una novità duramente contestata durante il dibattito in consiglio comunale dove sia il consigliere Franco Casali (Tu@Saronno) sia il collega d’opposizione Francesco Licata (Pd) hanno rimarcato come l’organo collegiale che guida la città abbia modi e mezzi per prendere le proprie decisioni in autonomia senza sentirli pressato o limitato dall’entusiasmo dei cittadini per una candidatura. Diametralmente opposta la posizione della maggioranza che con Davide Borghi (Lega) che ha parlato di una soluzione già scelta per la presentazione della candidature per le elezioni amministrative sottolineando come “l’assenza di un tetto penalizzi quei candidati che non fanno parte di associazioni o realtà con tanti iscritti”. Nel dibattito è intervenuto anche il sindaco Alessandro Fagioli ricordando come, l’anno scorso, stia stato lui stesso criticato per non aver accettato una candidatura presentata da oltre 1200 cittadini. Il nuovo regolamento, che breve anche specifiche norme per il conferimento della Ciocchina alla memoria, è stato approvato con un emendamento del consigliere comunale Casali in merito alla necessità di invitare alla cerimonia non solo i membri della Giunta ma anche i consiglieri comunali.
05112019
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Commenti
non avete capito nulla. a volte un articolo stampa non è sufficiente per capire l’argomento, occorre approfondire e non avere pregiudizi o preconcetti.
Cioè siccome faranno fatica a trovare 40 leghisti che firmino quello che vuole il sindaco, ma guai a premiare quello che la città (ma non il sindaco) vuole , viene stabilito un tetto massimo RIDICOLO. Ovviamente andrebbero presentate migliaia di candidature con 20 firme l’una , così la giunta dovrebbe lavorare anche solo per scrivere i nomi da scartare
Le critiche per non aver dato il premio a una persona sostenuta da 1200 firme mi sembrano **doverose**. Che poi il Sindaco non sappia gestirle, non sappia cosa rispondere, si stizzisca e voglia mettere a tacere i cittadini che non gli piacciono, be’… è l’unica cosa che sa fare, come tutto il suo partito.
nella “città stato” è solo il suo “signore” che ha il potere di concedere benemerenze e dispensare incarichi e favori
…….
inutile fare tante finzioni.
se non vi va bene … cosa fare è chiaro.
Capolinea!
I saronnesi sono consapevoli che il prossimo anno con il cambio di questa giunta i nuovi amministratori dovranno impegnarsi e lavorare molto per bonificare ogni atto e azione prodotti impropriamente da questi apprendisti stregoni.
In questi anni avete portato la città’ alla disfatta!!