Saronno torna a parlare di mobilità sostenibile ma… cittadini, amministratori e commercianti disertano
SARONNO – Solo una ventina di presenti, e nessun commerciante a amministratore, per la serata sulla mobilità sostenibile organizzata dall’Amministrazione comunale all’interno della bike week.
Eppure i temi erano tutti quelli di grande attualità in città: dalle zone 30 a quelle pedonali. dalla realizzazione di ciclabili dall’impatto che la scelta di una città a dimensione di pedone e di ciclista ha sulle attività commerciali rispetto ad una che vive sulle auto. Senza dimenticare l’aspetto economico ed ecologico.
L’appuntamento, giovedì 15 settembre alle 21 all’auditorium Aldo Moro, sulla carta aveva tutti gli elementi per catturare l’attenzione dei saronnesi: l’intervento di Andrea Painini, presidente di Confesercenti Milano, che ha seguito molto da vicino le iniziative che stanno portando il capoluogo lombardo ad adottare soluzioni di mobilità – ciclistica, ma non solo – e l’anticipazione da parte dell’assessore alla Mobilità Franco Casali degli interventi che saranno realizzati a breve in via Roma e in via Milano per la mobilità ciclabile.
I presenti però sono stati una ventina tra cui molti addetti ai lavoro come il presidente di Fiab Stefano Giusto e quello del Comitato viaggiatori Tpl nodo di Saronno Andrea Mazzucotelli. Al tavolo dei relatori il sindaco Augusto Airoldi, che ha ribadito la visione della città “presente nel nostro programma elettorale” con una mobilità più sostenibile sul fronte ecologico e della vivibilità.
Casali ha posto l’accento sul fatto che Painini non sia “un appassionato di bicicletta” ma semplicemente un “addetto ai lavori che riporta i risultati ottenuti con interventi mirati”. Del resto il presidente di Confesercenti (che ha ammesso di non usare la bicicletta da anni ma di muoversi principalmente a piedi a Milano) è stato protagonista di un breve intervente in cui ha parlato di diverse iniziative realizzati a Milano “soprattutto in zona Buenos Aires” raccontando delle zone trenta, delle ciclabili, del bike sharing degli hotel e dell’impegno anche sul fronte del posizionamento di rastrelliere anche per la sicurezza di chi usa la ciclabile e di vuole “ritrovare la propria bici”. “E’ importante che ci siano interventi per sostenere una mobilità diversa – ha concluso Painini – abbiamo dovuto lavorare per sensibilizzare la città, i cittadini, i commercianti e anche l’Amministrazione ma ora nessuno, nemmeno i commercianti, tornerebbe indietro anzi il futuro della Zona Buenos Aires sarà la pedonalizzazione. Ovviamente questo percorso va sostenuto con interventi mirati e”non in tutte le zone della città è realizzabile ma è essenziale. Dove è possibile questo passaggio ad una mobilità sostenibile è essenziale per garantire anche un’esperienza diversa che rende la proposta della città competitiva rispetto a quella dei centri commerciali. La città non sarà mai più adatta alle auto di un centro commerciale creato ad hoc con un maxi parcheggio ma la sua forza è dare un’esperienza diversa incominciando ad essere più vivibile”.
Dopo la presenza dei progetti delle due ciclabili di Casali (come già anticipato all’ex bocciodromo nel mese di luglio) qualche intervento sull’importanza del cambio di mentalità della città e sulla necessità di un’educazione di cittadini e degli amministratori (anche questa categoria assente come i commercianti) fino alle potenzialità di una mobilità sostenibile senza dimenticare la sfida del Pnrr. “Al momento sul fronte della mobilità non sono arrivati fondi – ha spiegato Casali ricordando quelli per cultura e sport già ottenuti per la città – ma siamo pronti con progetti comuni con i comuni limitrofi per garantire una continuità ed un’efficienza che in passato non c’è mai stata”.
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