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Parte della splendida cornica del Palace Hotel di Varese la corsa a Palazzo Lombardia di Simone Longhini, capolista di Forza Italia per le Regionali del 12 e 13 febbraio prossimo. Il varesino Longhini, attuale consigliere comunale nei banchi dell’opposizione Palazzo Estense e oltre che consigliere provinciale, ha presentato nella serata di domenica 22 gennaio la sua candidatura. Ad accoglierlo, in una sala Sommaruga del Palace gremita, tanti amici, militanti e sostenitori.

A loro Longhini ha esposto quelle che saranno le linee guida del suo programma in Regione e assicurato, in caso di elezione, la «stessa passione e la stessa dedizione già visti nella mia attività politica. Le cose da fare sono tante ma il mio impegno non cambierà, fedele ai miei principi, ovvero quelli della correttezza, della realtà e dell’ascolto. Per fare tutto questo serve una squadra e la mia squadra siete voi. Perché da soli di va più veloci ma insieme si va più lontano e noi arriveremo lontano».

«La mia è una candidatura molto ampia – ha esordito Longhini – che vuole mettersi al servizio di tutto il territorio della provincia di Varese. E’ un territorio che conosco bene e che amo. Ho una visione a 360 gradi che mi è stata data dal mio ruolo di consigliere provinciale, ma anche da quello di consigliere comunale. Tanti i temi da affrontare. A partire dalla città di Varese, dove è innegabile che ci siano problemi come il traffico, le cattive manutenzioni, le difficoltà di un commercio non sostenuto a dovere, la sicurezza del centro e dei rioni».

«La nostro provincia – ha aggiunto – presenta diverse peculiarità e diversi territori. C’è l’area di confine, con il frontalierato e i suoi problemi che coinvolgono migliaia di famiglie. C’è il Medio Verbano con un turismo da incentivare. C’è l’area di Malpensa, una grande opportunità per il lavoro ma che ha un impatto sul territorio da monitorare. C’è poi l’area di Gallarate e Busto, dove il tema della sanità è prioritario anche alla luce del progetto dell’ospedale unico. Quella di Saronno, infine, è un’area importante un po’ distaccata da noi, ma che dobbiamo far sentire integrata»

Quale la ricetta allora per dare nuova linfa alla provincia di Varese nel contesto lombardo e non solo? Longhini lo ha spiegato schematicamente per punti. Iniziando dalla sanità, tema bollente del futuro prossimo in vista della riforma sanitaria: «Bisogna migliorare i servizi offerti, aumentare il personale sanitario, trattenerlo con incentivi sul nostro territorio e abbattere le liste d’attesa continuando a puntare, e senza dimenticare, sul modello lombardo che è un’eccellenza assoluta. 

C’è poi il tema dei trasporti, in particolare quello ferroviario: «Troppi ritardi colpiscono i pendolari – ha detto Longhini – è stato fatto tanto ma bisogna insistere con Rfi per nuovi investimenti». Altro punto chiave è quello della sicurezza di chi viaggia: «Voglio riportare i vigilantes sui convogli e intervenire sulle stazioni, attivando più telecamere. Il tutto senza dimenticare il supporto alle forze dell’ordina affinché siano in condizione di lavorare al meglio». 

L’impegno di Longhini si concentra anche sul lavoro («il reddito di cittadinanza non fa parte del nostro modello. Chi è in difficoltà va aiutato ma bisogna sostenere le imprese che assumono e puntare sulla formazione»), sulle infrastrutture («Siamo il partito del sì e crediamo che le infrastrutture vadano realizzate, ovviamente in un contesto di tutela ambientale. E la prima opera da completare è la Pedemontana»), sulla cultura («Ci sono possibilità di investimento da parte della Regione in questo senso: serve una politica di promozione per avere maggiore indotto turistico») e la famiglia «da supportare economicamente».

Infine un pensiero allo sport, in particolare strizzando l’occhio all’appuntamento con Milano-Cortina, che per tutta la Lombardia dovrà essere «un volano per l’economia».

Durante la serata Simone Longhini ha ricevuto anche l’apprezzamento del commissario cittadino di Forza Italia di Varese Domenico Battaglia: «Grazie Simone per aver accettato la candidatura e averci messo la faccia. Hai il profilo giusto per fare il consigliere regionale perché sei una persona con la P maiuscola» le sue parole. E quello di Giuseppe Taldone, commissario politico provinciale: «All’interno della lista abbiamo il nostro Simone che è un fuoriclasse, una persona che ha sempre riscosso grande consenso grazie alla sua umiltà e capacità di ascoltare le persone. Ci sono tanti temi che attendono la provincia di Varese per questo dobbiamo avere dei rappresentanti preparati. Longhini ha tutte le carte in regola per farlo».


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