Danni dal maltempo, il Pd in Regione chiede incontro per i comuni rimasti senza contributi (come Saronno)
MILANO – Il gruppo regionale del Partito Democratico ha scritto oggi al vicepresidente della giunta regionale e assessore al bilancio Marco Alparone per chiedere un incontro in favore dei comuni rimasti ancora senza contributi dopo i nubifragi di fine luglio. In particolare si tratta di quelle amministrazioni che, prima che la Regione avviasse la procedura di raccolta di dati secondo la procedura della somma urgenza, hanno agito in emergenza deliberando lo stanziamento di risorse proprie.
Tra questi anche il Comune di Saronno come segnalato dall‘opposizione in un comunicato stampa diffuso lunedì con una richiesta di chiarimenti presentata al sindaco Augusto Airoldi.
“Sono molte le segnalazioni, provenienti da tutto il territorio, di comuni che ancora non hanno visto un euro delle risorse regionali solo per il fatto di aver agito con grande solerzia per mettere in sicurezza le strutture pubbliche, soprattutto le scuole – spiegano i primi firmatari, Simone Negri e Samuele Astuti – Il presidente Fontana, pochi giorni fa, ha detto che le richieste dei comuni per il ripristino delle scuole colpite sono state tutte esaudite dalla Regione, ma non è così, e certamente sono esclusi molti comuni che sono intervenuti nell’immediato. Stiamo facendo una mappatura e raccogliendo dati e la situazione appare ancora assai critica. Occorre trovare una soluzione concreta, dando seguito all’impegno che su spinta nostra e del centrosinistra, tutto il Consiglio regionale ha assunto a fine luglio per chiedere alla Regione di aiutare le amministrazioni dei centri colpiti dagli eventi atmosferici estremi di quei giorni. L’incontro che chiediamo all’assessore al bilancio Alparone ha questo scopo”.
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Commenti
Hanno deliberato con grande rapidità i Comuni che potevano mettere i soldi con variazione di bilancio, quindi usando soldi propri. La somma urgenza indicata dalla Regione invece comporta l’assunzione di debiti fuori bilancio. Si dimetta Fontana, altro che i Sindaci che hanno avuto tempestivamente senza fare debiti
Questa è la verità, le altre sono speculazioni politiche di parte.
Airoldi s’è dimostrato un genio nella fretta di deliberare lo stanziamento con fondi comunali, solo per darsi una frettolosa visibilità e oltretutto sbadato nel non fare la richiesta di somma urgenza.
Magari un pensierino a rassegnare le dimissioni, vista la manifesta incapacità, adesso sarebbe cosa santa e giusta: Airoldi, fai un favore alla città, DIMETTITI.
“sono esclusi molti comuni che sono intervenuti nell’immediato.”
Spiegateci meglio cosa volete dire, più rapidamente di Regione Lombardia?