Saronno, al via il processo per abusi contro l’ex allenatore di volley che… risulta irreperibile
14 Novembre 2023
SARONNO – Non era in aula l’allenatore del Saronno Volley rinviato a giudizio nel giugno scorso con l’accusa di atti sessuali con una 14enne. Anzi l’avvocato d’ufficio che lo difende ha spiegato di non averlo mai incontrato e di non averci mai parlato. Risulta infatti irreperibile.
Ma facciamo un passo indietro. Si è aperto stamattina al tribunale di Busto Arsizio il processo a carico dell’ex allenatore accusato di atti sessuali con una ragazza che all’epoca dei fatti, il 2021, aveva poco più di 14 anni. Si tratta di una vicenda partita da Brescia e che è approdata alla procura di Busto Arsizio.
E’ arrivato subito il colpo di scena con l’avvocato difensore Carlo Brena che ha spiegato di non aver mai ne incontro ne parlato con l’imputato che al momento risulta irreperibile. Il processo sarà quindi celebrato in contumacia. Se dovesse presentarsi potrà comunque essere ascoltato vista la richiesta presentata oggi dal suo legale. Sarà ascoltata anche la ragazza che all’epoca dei fatti aveva 14 anni. La famiglia si è già costituita parte civile.
La vicenda ha suscitato molto clamore in città lanciata da un articolo di Fanpage: “Tutto era iniziato nel 2021 quando il padre di un minore aveva scoperto che il figlio aveva intrattenuto alcune conversazioni sessualmente esplicite su Instagram con uomini più grandi. Tra questi, ci sarebbe stato un allenatore di alcune squadre di pallavolo di under 14 e under 16 della provincia di Varese. Gli inquirenti bresciani avevano quindi deciso di disporre il sequestro dei dispositivi elettronici del coach”. Secondo quanto emerso ci sarebbe stato materiale pedopornografico e pornografico e nelle chat su Telegram dell’uomo “era stata trovata anche quella con la 14enne finita poi al centro dell’inchiesta di Busto Arsizio” visti i riferimenti espliciti a rapporti non completi tra i due. Appresa la notizia dalla Procura di Brescia, la Questura di Varese aveva deciso di contattare i genitori della ragazzina. La famiglia, assistita dalle avvocate Erika Trolese e Rebecca Stefanuti, aveva deciso di sporgere querela contro l’allenatore. La Procura di Busto Arsizio aveva così aperto un’inchiesta con l’accusa di atti sessuali su minorenne. Lo scorso 20 giugno era arrivato il rinvio a giudizio. E oggi la prima udienza davanti al collegio del Tribunale di Busto Arsizio presieduto da Giuseppe Fazio (Cristina Ceffa e Francesca Roncarolo a latere).
La prossima udienza è in calendario il 28 maggio 2024.
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