Fagioli capitola al manuale Cencelli, domani il rimpasto di Giunta?
SARONNO – Tanto tuonò che alla fine piovve. Secondo insistenti voci, trapelate da più esponenti della maggioranza, domani mattina il sindaco Alessandro Fagioli ufficializzerà il discusso rimpasto di Giunta.
Cosa è successo esattamente? L’ultima uscita ufficiale del primo cittadino è avvenuta in piena campagna elettorale quando in una conferenza stampa con tutta la maggioranza aveva annunciato l’ingresso di Forza Italia in maggioranza. Ingresso accompagnato, come rimarcato più volte dal portavoce degli azzurri da un posto in giunta. Insomma la vecchia politica del manuale Cencelli è tornata a dettar legge a Saronno.
Fagioli aveva però preso tempo dicendo che il rimpasto di Giunta si sarebbe tenuto a fine campagna elettorale. A poche ore dalla fine dello spoglio, e malgrado gli equilibri nazionali siano ancora tutti da definire, il sindaco, con poco entusiasmo ma tante pressioni da Varese, si è messo all’opera.
Le voci che circolano ormai da due settimane parlano di un’uscita di scena dell’assessore all’Urbanistica Maria Elena Pellicciotta, dell’ingresso in Giunta di Maria Assunta Miglino come esponente di Forza Italia (anticipato tra le righe da De Marco in campagna elettorale quando ha parlato di un futuro assessore rosa e d’esperienza). E’ previsto anche un cambio di deleghe trasferimento dell’assessore di Fratelli d’Italia Lucia Castelli dalla Cultura (assegnata a Miglino) all’Urbanistica (lasciata da Pellicciotta).
Una manovra decisamente macchinosa e poco condivisa dalla maggioranza stessa che a furia di brontolii e maldipancia ha fatto trapelare la notizia evidentemente sperando in una marcia indietro del primo cittadino all’ultimo minuto.
Non solo l’assessore Pellicciotta ha sempre dimostrato di essere sul pezzo ma lo stesso primo cittadino aveva espresso, proprio nella conferenza stampa per l’ingresso di Forza Italia, massimo apprezzamento per l’operato dei propri assessori.
Del resto era stato proprio il sindaco a “costruire” una Giunta “su misura” senza assessori della “prima Repubblica” ma con giovani pronti ad impegnarsi per la propria città.
Da domani, se il rimpasto va in porto, si potrebbe dover parlare di un progetto evidentemente troppo ambizioso che ha dovuto lasciare il passo al vecchio manuale Cencelli.
(foto di Edio Bison)
21032018