Attac sul bilancio: “Amministrazione sciatta che manca di rispetto ai cittadini”
SARONNO – “Attac Saronno chiede che si smetta immediatamente di mancare di rispetto ai cittadini, che meritano un modo di essere amministrati più serio e partecipativo”. E’ questa la chiosa di una durissima nota che il sodalizio ha inviato nelle ultime ore in merito al consiglio comunale di lunedì 14 aprile dedicato al bilancio previsionale in cui l’Amministrazione è stata fortemente criticata dai cittadini e dalle opposizioni.
AMMINISTRAZIONE INDIFFERENTE
“Sciatteria: non c’è altra parola per definire il comportamento dell’amministrazione comunale saronnese in occasione della seduta consiliare più importante dell’anno” inizia così il lungo comunicato con cui ancora una volta gli attivisti di Attac bacchettano, sul tema della partecipazione e della trasparenza, l’Amministrazione del sindaco Luciano Porro.
“L’approvazione del bilancio preventivo 2014, andata mestamente in scena lunedì sera, svela un centrosinistra non solo indifferente alla partecipazione dei cittadini, ma anche uno sgretolamento al suo interno che fa preoccupare per le sorti della città“.
Attac riaccende i riflettori sulla bagarre per la mancata pubblicazione dei dati:”Succede che in vista della “seduta aperta” agli interventi dei cittadini (la solita “mezz’ora d’aria” che i cittadini hanno imparato a disertare – come anche noi di Attac Saronno questa volta) nessun dato di bilancio viene pubblicato sugli organi di informazione comunale. Ed il sindaco Porro arriva a negarlo pubblicamente, salvo ricevere sonore smentite dai presenti in sala“.
Gli attivisti puntano il dito sulla Giunta: ” Ma – ancora più grave – succede anche che l’assessore al Bilancio, Mario Santo (Pd) termini la sua scarna esposizione lasciando la parola agli assessori, per illustrare il bilancio del proprio comparto, ma che questi – colti in evidente contropiede dal collega – non abbiano preparato nessun discorso! Risultato: l’assessore ai servizi sociali e vice-sindaco Valioni (Pd), titolare della fetta maggioritaria del bilancio comunale, non apre bocca. Ci provano gli altri, con risultati non brillantissimi: ad esempio, l’assessore Nigro (Psi), parlando di edilizia scolastica, inserisce tra le scuole materne comunali la statale Collodi, oltre a doversi quasi scusare con i suoi colleghi per avere dovuto ammettere, sull’ultimo Saronno Sette on-line, che anche per quest’anno (l’ultimo possibile di legislatura, peraltro…) il Bilancio partecipativo non si era fatto (“siamo in ritardo…inutile negarlo””.
Da queste considerazioni la dura chiosa:”Sciatteria, dunque. E scarsissimo rispetto nei confronti dei cittadini. L’assessore al Bilancio Santo, poi, dimostra di non sapere neanche di cosa si stia parlando, quando “confonde” (sic!) l’informazione richiesta dai cittadini con quella (obbligatoria) resa ai consiglieri comunali“.
Non manca un’analisi nel merito sulle scelte fatte dall’Amministrazione in materia di bilancio previsionale:”Anche le scelte di merito confermano l’asservimento acritico (anzi, quasi orgoglioso) di questa amministrazione ai dettami del Patto di Stabilità. Ci si fa imporre le scelte dal Governo e – tramite questo – dalla Banca Centrale Europea, confermando di fatto i programmi di austerità, della cui dannosità si è accorto, con grave e colpevole ritardo, persino il presidente della repubblica Napolitano, che in nome dell’austerity ha fatto e disfatto governi. Nessun investimento di lungo respiro, nessuna prospettiva di riconversione ecologica e sociale per questo territorio. Non ci sono nemmeno cifre certe sui pochi investimenti: si pensi alla sicurezza nelle scuole e all’edilizia scolastica, preannunciate come il principale filone di intervento, per cui l’assessore non parla di stanziamenti, ma di “fabbisogni”, su cui poi andranno trovati i soldi da destinare”.
Concludono l’intervento altrettante pesanti considerazioni sulle decisioni in materiale di politica tributaria: “E’ ancor più grave che si stabiliscono i tributi comunali a carico dei cittadini senza ancora avere una base imponibile certa, a oltre un anno di distanza dalla denuncia di Attac (“Saronno paradiso fiscale”). Scandalosamente, il sindaco ha ribadito in Consiglio Comunale quanto già affermato lo scorso anno in merito al censimento degli immobili e conseguentemente alla verifica dei ruoli tributari (“siamo a ca. l’85% del lavoro”). Tra l’altro, come mai le destre, che tanto si indignano e abbandonano “per protesta” l’aula, non chiedono conto di questa situazione?”.
(foto d’archivio: manfestazione di Attac in consiglio comunaleI
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Commenti
A queste condizioni, molto meglio un Commissario Prefettizio .
Gradiremmo non essere amministrati da incapaci. Nell’accezioni letterale del temine: di gente “senza le capacità per ricoprire un ruolo”. Poi, c’è pure dell’arroganza, ma questo è un altro discorso…
Questa non e’ una sinistra, e’ un ammasso di gente inesperta ed in malafede, tutto semplice, un bel cocktail.
Alla faccia del “bilancio partecipato” tanto caro alla sinistra… Non partecipano nemmeno gli Assessori, figuriamoci i cittadini allo scuro di tutto. Ma intanto il Sindaco dice: portiamo a casa il bilancio. Non mi pare una grande conquista da parte di quella che dovrebbe essere una maggioranza! Speriamo finisca presto la farsa.