Il Comitato “No Varesina bis” darà battaglia anche nel Saronnese”
SARONNO – Riprenderà a dare battaglia nel mese di settembre, nel tradatese ma anche nel saronnese, il Comitato “no Varesina bis” che si pone come obiettivo quello di informare i cittadini sulla reale portata dell’opera a partire dalle conseguenze per il territorio ed iniziare ad organizzare un’azione di protesta”.
“Siamo nati da pochi mesi ma devo dire che l’interesse e l’impegno non manca – spiega Riccardo Loia come portavoce del Comitato – nel gruppo ci sono tradatesi, ambientalisti e membri di gruppi già attivi tutti uniti dall’obiettivo di fermare quest’opera connessa alla Pedemontana, la cosidetta Varesina Bis, che devasterà le poche aree verdi presenti senza in realtà portare vantaggi o benefici”.
La Varesina bis è un’opera connessa alla Pedemontana: è la nuova strada che dovrebbe collegare Uboldo a Tradate attraversando i comuni di Saronno, Gerenzano, Cislago, Mozzate, Carbonate, Locate Varesino e Lonate Ceppino. Attualmente, la Varesina Bis è stata progettata e finanziata, nel tratto fino a Tradate, dalla Regione Lombardia e interessa diverse aree boschive e terreni agricoli tra questi il parco Tre Castagni.Proprio per mostrare visivamente la futura arteria, che dovrebbe unire Uboldo a Tradate, il comitato ha realizzato una piccola mostra con alcune immagini dei cantiere della Pedemontana e soprattutto le planimetrie con il progetto del tracciato.
“Sarà una strada piena di rotonde e frammentata – spiegano gli attivisti – che non porterà benefici al traffico ma finirà per cancellare aree verdi preziose e importanti”. Proprio per questo illustrando il Comitato ha anticipato di voler portare avanti iniziative di informazione e sensibilizzazione e la raccolta firme che, con banchetti ma anche online, il comitato sta promuovendo con ottimi risultati visto che sono già state raccolte oltre 500 firme.
L’attività del sodalizio si sta allargando nel Saronnese ed anzi sono già molti i cittadini di Saronno, Cislago ed Uboldo che hanno firmato o dato la propria adesione: ”Ci vogliamo allargare da Tradate a tutte le zone interessate da quest’opera – conclude Loia – per poi in autunno entrare nel vivo con le iniziative di protesta a partire da una grande manifestazione”.
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12082014
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Commenti
basta basta distruzione del verde…ma possibile che tutti pensano al presente e nessuno al futuro? i sindaci pensino bene a ció che fanno.