Profughi, niente cibo e niente acqua: le foto della protesta
UBOLDO – Sono seduti o sdraiati sul ciglio della strada a pochi passi dal pesante cancello che delimita la cascina in cui sono ospitati dal mese di luglio e dove non voglio tornare perchè “si sta meglio per strada che nei giacigli che ci hanno dato”. Sono i dieci profughi pakistani che da stamattina stanno scioperando davanti alla struttura gestita dalla cooperativa di via Regusella.
Non mangiano e non bevono da quando sono usciti dal cancello. Sono seduti per terra divisi in due gruppi e si limitano a guardare le auto che passano. Qualche uboldese di passaggio si ferma ma la comunicazione è molto faticosa perchè i profughi parlano solo la loro lingua d’origine e pochissime parole di inglese. In italiano sanno solo i numeri e la parola “riso”. “Ci danno da mangiare solo quello – spiegano tra molte difficoltà – non siamo abituati non lo digeriamo”. Chiedono un menù e dei letti migliori o di essere trasferiti in un altro centro. Del loro presente hanno solo una certezza: “Preferiamo restare sul ciglio della strada piuttosto che tornare nel campus”.
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09092015
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Commenti
MA IN PAKISTAN C’E’ LA GUERRA ? NON MI RISULTA.
TUTTI SANNO CHE IN ITALIA GRAZIE AI NOSTRI BENPENSANTI
POLITICI POSSONO ENTRARE E FARE TUTTO CIO’ CHE VOGLIONO!! I RIMPATRII ? UNA BUFALA A CUI CREDE SOLO
L’ESIMIO LIBRANDI !!
Menù a la carte oppure buffet?
Letti king size?
Mi sembrano abbastanza in carne per 2 mesi di riso e basta.
All’isola dei famosi dopo 2 mesi di riso sono pelle e ossa.
Tornare nella propria nazione no? Quante famiglie Italiane nelle stesse condizioni, sfrattate o in difficoltà che dormono in macchina o occupano edifici fatiscenti senza ricevere cibo a sbafo ed alcuni muoiono pure di fame o stenti. BELLE PRETESE. Come si dovrebbe dire GRAZIE in pakistano? A quando il reimpatrio a spese loro?
bhe, aldilà di tutto, che abbiano diritto o meno, un controllino alla struttura io lo farei, visto che prendono soldi per questo.
Ormai è chiaro, i profughi o presunti tali, sono un grande business… e non solo per gli scafisti.
Uno schifo senza precedenti, di cui i nostri governanti sono complici.
non ti va bene cosi’?????
VATTENE A CASA TUAAAA!!!
Bella gente!!