Santuario: riscaldamento ad induzione per proteggere statue ed affreschi
SARONNO – Un sistema di riscaldamento che ridurrà la dispersione di calore, e quindi i costi, e che sarà essenziale per preservare tutti i gioielli del Santuario della Beata Vergine dei Miracoli dagli affreschi di Gaudenzio Ferrari e Bernardino Luini alle statue lignee dell’ultima cena e delle sibille dei profetti.
Da qualche settimana sopra l’altare del Santuario è aperto un maxi cantiere per il restauro delle nicchie delle statue lignee e la pulitura degli affreschi della cupola. Ma non solo: oltre all’intervento di restauro nei prossimi mesi sarà rivoluzionato il riscaldamento dell’edificio di culto. “Ad oggi – ha spiegato nel corso della conferenza stampa Davide Guzzetti direttore dei lavori – l’edificio ha un impianto ad aria che oltre a disperdere il calore verso l’alto crea molti problemi alle opere dagli affreschi alle statue lignee”.
In sostanza la cupola diventa una sorta di camino in cui si incanalano tutti i flussi d’aria: ”Per evitare questo problema e garantire un miglior utilizzato del calore che quindi eviti ulteriori rischi per il patrimonio artistico abbiamo deciso di installare un impianto elettrico con sistema ad induzione: in sostanza non ci saranno più flussi d’aria, saranno riscaldate meglio le aree dei fedeli e dell’altare e ci sarà un’efficientamento dell’edificio anche con un risparmio in termini di costi e di consumi”. Anche questa parte dell’intervento dovrebbe essere conclusa per dicembre quando saranno ultimate le nicchie delle statue.
“Si tratta di un progetto decisamente innovativo – conclude Guzzetti – che ha già avuto il nullaosta da parte di Regione Lombardia”. Del resto era stata proprio la Soprintendenza ai beni culturali a imporre al Santuario di cambiare l’impianto di riscaldamento prima di riposizionare le statue ligne restaurate per la prima volta in cinquecento anni grazie ad un grosso investimento del Santuario sostenuto anche dai fedeli.
Anche in questo caso il costo economico dei lavori è decisamente gravoso e pure essendo iscritta in una graduatoria per un contributo regionale, che però non è ancora arrivato, la parrocchia rinnova l’appello ai fedeli a contribuire rivolgendosi alla segreteria (i contributi sono detraibili – l’iban su cui effettuare le donazioni è IT 78 Y 08374 50520 000008802262 Banca di credito cooperativo di Barlassina filiale di Saronno intestato a Parrocchia Beata Vergine dei Miracoli – sezione restauri).
Foto della visita al cantiere del Santuario
(foto d’archivio, il ponteggio montato intorno all’altare e in copertina il ragno con cui sono state portate a terra le statue lignee per il restauro)
06082014