Sinistra Saronnese:”Ecco i cambiamenti che vorremmo fare al Pgt”
SARONNO – Gli attivisti della Sinistra Saronnese sono pronti a rimboccarsi le maniche per cercare, sfruttando lo strumento delle osservazioni, di colmare i limiti del Pgt adottato lo scorso 20 dicembre dalla maggioranza senza i voti di Tu@Saronno. Dopo aver duramente criticato la decisione dell’Amministrazione di adottare il documento in tutta fretta prima di Natale e averne criticato le linee guide “troppo poco attente all’interesse pubblico e alla sostenibilità ambientale” ecco un elenco dei punti su cui si concentreranno per mitigare i limiti del piano già adottato.
Cercheremo, per quanto nelle nostre forze di mitigarne i limiti del Pgt attraverso la fase delle “osservazioni” sapendo che sono uno strumento molto limitato per cambiarne l’ orientamento complessivo.
– Fiume Lura: abbiamo proposto ed ottenuto la inedificabilità assoluta fino ad una distanza di 30 metri dalle sponde, ma pensiamo che si possa fare di più esplicitando che, in presenza di demolizione, chi demolisce non ricostruisce più, riservando agli immobili esistenti la sola manutenzione ordinaria ed il restauro conservativo. Occorre arrivare, concretamente, alla riduzione della superficie coperta., il corso del Lura deve diventare una passeggiata naturale.
– Per quanto riguarda gli Ambiti di trasformazione: occorre calcolare la cessione per verde pubblico del 50% effettivo, calcolato sulla superficie fondiaria (per il verde). Non condividiamo inoltre l’aumento delle volumetrie rispetto al PRG e chiediamo che sia aumentata la quota destinata all’ Edilizia pubblica (ERS).
– Commercio: è assente un’analisi del settore come previsto dalla legge regionale. Riteniamo che oltre che prevedere negozi di vicinato e quelli fino a 500 mq, occorre prevedere anche forme di incentivo affinché queste strutture vengano realizzate in diverse zone della città, dove vi è una significativa presenza di anziani e vi è la necessità di negozi vicini a casa (ora non presenti). Sull’area dell’ Isotta Fraschini, dove potrebbe essere inserito anche un grande centro commerciale, pensiamo che la qualità e quantità del commerciale debba trovare vincoli stringenti nel PGT stesso e nulla si debba rinviare ad un Accordo di programma futuro.
– Aree “Verdi”: non capiamo perché si debba “entrare in conflitto” con la Provincia per eliminare il vincolo da lei posto sulle aree agricole.
– Standard: non deve essere prevista nessuna volumetria a compensazione; i volumi e le aree edificabili vengono decise nel PGT e non si lasciano decidere a terzi con fantasiosi trasferimenti di volume da una parte all’altra del comune. Riteniamo necessario che gli standards nel nuovo PGT vengano assolutamente reperiti ed eseguiti senza più concedere scappatoie ottenute mediante monetizzazione.
– Ripristino del tessuto urbano consolidato: riteniamo sia molto carente un argomento che riguarda una significativa parte della città. Si prevedono degli incentivi con aumento delle volumetrie fino al 15%, già la normativa regionale prevedere un aumento di volumetrie: dove si vuole arrivare?
– Mobilità, Viabilità: non sono state sufficientemente approfondite le ricadute sul traffico che le nuove realizzazioni comporteranno. Chiediamo che il PGT preveda che l’autorizzazione alle nuove costruzioni vada di pari passo con le infrastrutture della mobilità ritenute indispensabili dal Piano Urbano del Traffico.
– PGT ed Ambiente: l’obiettivo di fondo che pensiamo debba essere messo nel documento è quello della individuazione nel PGT della Classe Energetica A per tutta l’edilizia nuova ed in ristrutturazione (ovviamente con le dovute verifiche); nei documenti attuali mancano indicazioni,obiettivi, incentivi per ridurre l’inquinamento prodotto, il consumo energetico, il consumo di acqua, per un risparmio delle bollette e nel PdR una serie di soluzioni, interventi, indicazioni per raggiungere gli stessi obiettivi.
– Ultimo, ma forse più importante elemento, recupero in qusta fase di una effettiva partecipazione, in buona parte mancata durante quest’anno. Elemento ancora più grave visto che la partecipazione era il cardine su cui si è incentrato il programma elettorale del Sindaco.