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ex macello graffiti facciate senza casa (1)SARONNO – “Il problema delle scritte sui muri è annoso e l’Amministrazione sta valutando come muoversi. L’idea è quella di copiare il capoluogo milanese creando squadre di volontari che ritinteggino i muri sporcati. Credo sia una strada percorribile in fondo in città ci sono già genitori che si impegnano per imbiancare le scuole cittadine”. Così il sindaco Luciano Porro torna a parlare del problema dei graffiti sui muri saronnesi.

“Ci sono due ordini di problemi uno riguarda i muri di proprietà pubblica e uno quelli di proprietà privata. Sui primi agisce direttamente l’Amministrazione comunale quando ha tempo e risorse con le borse lavoro. In sostanza si pagano persone in difficoltà per cancellare le scritte, in questo modo i muri pubblici vengono più puliti e si garantisce una piccola entrata a chi vive una situazione difficile. Mi rendo conto che non riusciamo ad agire tempestivamente e quindi forse una squadra di volontari, come avviene a Milano potrebbe essere utile”. L’idea del primo cittadino è quella di eventi di clean up:”Potremmo fare un censimento dei muri pubblici con scritte e fornire l’elenco ai volontari”. Per i muri privati i problemi si moltiplicano:”L’Amministrazione non può agire sui muri privati: mi viene in mente il muro vicino a casa mia dove è stata realizzata una scritta ed il muro è stato riportato all’aspetto originale dal proprietario. Un primo pezzo è stato cancellato dal Comune ma al resto ha provveduto il proprietario”.

(foto di archivio)

29102013

29 Commenti

  1. Luciano ….Luciano, siamo alle solite! Possibile mai che quando la tua Amministrazione (& co.) non sappia che fare, come agire, quali mezzi e risorse mettere in campo, riesca solo a pensare ai “volontari”? Volontari davanti alle scuole, volontari che ripuliscono la spazzatura per strada, volontari che tagliano i prati, volontari che rattoppano le buche, ….albo dei volontari! (ma a proposito quanti cittadini si sono iscritti a questo albo?)
    Ma non c’erano già i Giovani Socialisti (volontari!) che si erano impegnati mesi orsono a censire e ricoprire
    le scritte? (con tutto questo tempo pensavo avessero già finito! 🙂 ….l’evidenza appare diversa dalle loro dichiarazioni)
    Bene invece l’iniziativa dei buoni lavoro, ma spiegami però cosa vuol dire “L’Amministrazione …quando ha tempo”!
    Meno bene lasciare che il privato intervenga a proprie spese e fatica sui muri di proprietà: dopotutto le scritte sui muri non penso proprio sia stato il privato a farsele da solo. Occorre che anche in questo caso Il Comune sia presente e non lasci i cittadini a risolvere da soli i problemi! ..pensare ad uno sconto sulla TARSU, per esempio, per coloro i quali cancellano le scritte sui muri della loro proprietà?
    Simpatica invece l’iniziativa bipatisan del tuo vicino di casa, dove il Comune è intervenuto a cancellare metà scritta (Luciano … Luciano, ma almeno raccontala giusta e di a tutti cosa, quale parola, ha cancellato il Comune!) lasciando quello che poteva essere letto a spese e fatica del proprietario per la cancellazione. Fatte le cose a metà, è come non farle…. o farle solo per coprire ciò che è opportuno altri non leggano.

    • Samy, o Silighini,
      il comune non può provvedere per gli stabili privati perchè serve l’autorizzazione del privato per operare sul suo muro. Concordi?
      Qual’è la tua proposta pe affrontare il tuo problema alla radice?
      Cosa c’entra la sicurezza con chi scrive sui muri??

      • Sara per cortesia rileggi
        “Ci sono due ordini di problemi uno riguarda i muri di proprietà pubblica e uno quelli di proprietà privata.

        Sui primi agisce direttamente l’Amministrazione comunale quando ha tempo e risorse ….L’Amministrazione non PUO’ ( o non vuole vista la richiesta degli stessi privati ???) agire sui muri privati: mi viene in mente il muro vicino a casa mia dove è stata realizzata una scritta ed il muro è stato riportato all’aspetto originale dal proprietario. Un primo pezzo è stato cancellato dal Comune ma al resto ha provveduto il proprietario”….!!!!!!!!

        Il proprietario quindi chiederà danni al comune che ha autorizzato incautamente manifestazioni coincidenti alla fine delle quali i muri erano imbrattati .

  2. in sintesi:
    .il Comune provvede alla cancellazione di graffiti su stabili comunali “quando ha tempo e risorse”
    -Il Comune non provvede su stabili privati –
    -il Comune ovviamente non ha alcuna proposta per affrontare il fenomeno alla radice

    Il comune continua a non dare risposte sulla sicurezza

      • Risposte ne dà ne dà eccome :
        – sicurezza : non è un problema, abbassate i toni …sssssss
        – tutto tranquillo giro in bici anche la sera davanti alla stazione …
        – e poi la colpa è di …..anche di ….aggiungiamo anche …..

  3. ma in tutto questo i Giovani Socialisti?
    dovrebbero essere diecimiliardi di passi avanti visto che avevano iniziato tempo fa… avran già finito.
    per questa ragione (il PSI sez. giovanile) questa proposta è inutile: avran già fatto tutto.

    l’altra ipotesi è che i Giovani Socialisti abbiano fatto nulla oltre le parole. ma è un elemento a cui preferisco non pensare.

  4. noi scrittori ignoti ci siamo per riscrivere sui muri appena imbiancati. In effetti gli spazi iniziano a mancare. Con affetto

    • per fortuna che ci siete voi che create un po’ di lavoro da fare..sennò si muore di fame

  5. La cosa si autogestisce. I graffitari colti in flagrante (telecamere in tutto il centro) saranno i nuovi volontari inbianchini. Lavoreranno gratuitamente per X giorni in base al danno arrecato.SEMPLICISSIMO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    • e secondo te perchè trovano difficoltà a usarle le telecamere? o indagare su chi è stato?

    • Esatto : ma scoprire chi fa queste opere d’arte ( non poi così difficle) come farà poi l’amministrazione a sanzionarli facendoli lavorare 🙂

  6. Voglio dare il mio contributo alla discussione ricordando a tutti che l’evoluzione delle mode (la storia insegna) non si possono fermare. Alla fine degli anni 50 i blue jeans identificavano i teppisti dell’epoca, i teddy boys (ricordate?). Oggi, le signore ed i signori bene, quelli dell’alta società hanno nei loro guardaroba questi pantaloni d’origine operaia. Sono da considerare Una quindicina anni fa, con intelligenza e acume (cosa sempre più rara ai giorni nostri) il Consiglio d’Amministrazione del museo MILS di Saronno decise di ristrutturare la facciata utilizzando (gli imbrattatori di muri) con il risultato che ad oggi quel muro non è stato manomesso. Questo per affermare che non si può fermarlo, occorre adattarsi e trovare soluzioni in modo intelligente. Troppo spesso l’uso dell’intelligenza è quella che manca nelle scelte sul come affrontare i problemi. Nessun “problema” lo si risolve con la coercizione o con repressione; i problemi si risolvono con . Il bello o il brutto sono concetti che si sono sempre evoluti nella storia. Ma quanti di voi ricordano che i dipinti degli impressionisti erano boicottati dalle Accademie ? … e dai benpensanti della loro epoca ? Chi oggi non vorrebbe essere proprietario di un’capolavoro impressionista può erigersi a giudice di come oggi si evolve l’Arte. Riflettete prima di prendere posizioni drastiche ! Perché lo stesso discorso vale anche per il decoro architettonico delle Città. Evitate di fare i bacchettoni o i braghettoni (la Cappella Sistina né è un altro esempio). Fate solo figuracce da ignoranti (coloro che non sono a conoscenza, ovvio).

  7. usate il passaggio: Questo per affermare che non si può fermarlo.
    Avrebbe dovuto apparirvi così: Questo per affermare che IL VENTO non si può fermarlo ….

    • ERGO. Facciamo di Saronno una pinacoteca all’aperto chiamando graffitari volontari , e che siano volontari iscritti all’albo , altrimenti nisba….Per casa mia ? Cedo il passo : mi piace monocolore Grazie

      • Esatto: una pinacoteca all’aperto. Quindi non solo i Writers (meglio che “graffittari” 😉 ma anche Artisti di fama (e quelli delle Accademie, perché no?) … come hanno fatto tante cittadine in Italia e all’estero … non solo hanno creato turismo (e benessere per i commercianti) … ma hanno fatto salire il valore commerciale delle proprietà !!!! Ad esempio: Arcumeggia lo insegna fin già dagli anni sessanta ! Mah ? Forse il parallelismo che ho fatto sull’Arte e quello sui jeans dei teddy boys è difficile da digerire. 😉 Comunque dovrebbe essere una libera scelta dei proprietari su come dipingere, da chi far dipingere e cosa far dipingere sulla propria abitazione. La stessa libertà che vige sul modo di vestirsi per passeggiare in Città, non credo si voglia reintrodurre le divise. L’epoca delle DIVISE nere o grigie o di altro colore è finita da tempo, occorre saper prendere atto dei cambiamenti …. e i bracchettoni sono sempre stati sconfitti dalla storia dell’Arte. Non lo affermo io, è Storia. Impariamo dalla Storia. 🙂 Caro Cittadino lei, come me, oggi non si scandalizza per delle ragazze in minigonna … ma alla fine degli anni sessanta la gente ne era scandalizzata, poi se ne è fatta una ragione. Le regole cambiano …. per fortuna.

        • PS – Le case monocolore vanno benissimo per creare turismo: basta prendere esempio e andare a vedere le abitazioni di Burano (Venezia). Vedere battelli pieni di turisti che li fanno scalo e che li fanno acquisti …. questo genera benessere e ricchezza per tutti gli abitanti della piccola isoletta. Saronno mia apri gli occhietti, suvvia. 🙂

  8. Se il l’Amministrazione attende “solo” il benestare dei privati per ripulire, prego iniziate, tutti i privati vi daranno assenso senza problemi.

  9. Chi sporca deve pulire lui, altro che volontari della pulizia!!!
    Sarà poi la libera scelta del cittadino a stabilire se la sua casa debba essere dipinta, e da chi, oppure no. Notare che ci sono delle amministrazioni che indicano tinte e tonalità delle pareti esterne delle abitazioni, per avere un insieme armonioso e adatto agli aspetti paesaggistici.

    • Aspetti paesaggistici a Saronno ? Ci si vuole riferire al Corso Italia, o al viale delle Rimembranze ? A via Tommaso Grossi o al Piazzale del Santuario con il condominio rosa/celeste/nero ? O al Matteotti o alla Cassina? Forse Piazza Libertà con il Billa? Mi incuriosisce il discorso della tutela Paesaggistica qui da noi. Forse parliamo dello Stile Lombardo, con le sue forme architettoniche e i suoi colori tipici? Aiutatemi, a Saronno dov’è? C’è solo qualche sporadico esempio qua e là, ma nulla più; non è quindi possibile parlare di unicità di stile (di paesaggio urbano tipico) e come conseguenza condizionare con regole che prevedono colori prestabiliti è quantomeno improprio.

      • Non ho detto che questa, e le precedenti amministrazioni saronnesi, si siano mai occupate degli aspetti paesaggistici di questo territorio! Anzi, hanno fatto a gara per ammettervi dei mostri o mostriciattoli edilizi. Dico solo che è bene stare in guardia per non aumentare lo squallore. In altri luoghi, invece, è vietato spostare senza permesso anche un solo sasso o un solo mattone, come in certi borghi ricostruiti e restaurati stupendamente.

        • Sostanzialmente abbiamo scritto la stessa cosa. …. in altri luoghi !!!! A Saronno vanno forse tutelati 5/6/7 edifici o poco più … ma mi sembra molto ardito parlare di paesaggio da tutelare. Quindi le regole dovrebbero valere unicamente sui pochi casi specifici non per tutto il territorio cittadino … in cui non sostanzialmente non c’è nulla da tutelare paesaggisticamente. Ecco, forse Piazza della riconoscenza e vicolo Castellaccio …. ma oggettivamente anche qui è veramente poca cosa, quindi anche in questo caso credo sia più opportuno intervenire con un intervento D’ARTE molto forte che dia al luogo una nuova vita che lo faccia rinascere. Penso ad un intervento con l’ausilio degli Artisti; in modo da rendere questo specifico ambiente una vera attrattiva turistica, innovativa e moderna. Insomma , un bel colpo di vita in questa Città morente … come affermano in molti …

  10. perchè il sindaco non dice quella parolina : presidiare ( il territorio ) ? – perché ogni volta che il cittadino chiede siano rispettate le leggi il primo cittadino, fatta eccezione per i 30 km/h che portano soldi nelle casse del comune, svicola ? – perché si assiste ad un inarrestabile degrado di Saronno e il sindaco si diletta di volontariato a costo zero ? – perché i più assidui sporcatori dei muri di Saronno vivono indisturbati e festeggiano ? – perché gli iscritti ai partiti di governo della città non danno finalmente una vera dimostrazione di partecipazione attiva e non si iscrivono in massa alle liste di arruolamento del servizio comunale gratuito ? – questa è la fine di una amministrazione tollerante con chi sfugge alla legge a rapace per chi paga le tasse – la città dei bambini, ve la ricordate, era Saronno nella fantasia paciosa e buonista del programma elettorale di questa maggioranza ma ciò che resta è il degrado che con i bambini non ha niente a che fare – questa è una amministrazione che va avanti a 30 km /h e per il Lura a velocità 0

  11. Io penso che i muri siano da ripulire dalle scritte molto spesso volgari e sempre inutili, non dai dipinti che decorano pareti squallide e fatiscenti rendendole piacevoli.

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