Storace-Passiu, Fdi: “Serve una commissione per decidere a chi concedere un selfie?”
“L’antefatto: sabato 23 l’On.le Francesco Storace viene a Saronno, visita la sede di Fratelli d’Italia, poi si reca al nostro gazebo in Piazza Volontari del Sangue. Quindi si concede una passeggiata in Corso Italia, con al seguito iscritti e simpatizzanti del partito, fermandosi a conversare con i cittadini. Molti di questi, seguendo una moda corrente, gli chiedono un “selfie”.
Tra questi, il noto personaggio che, durante la recente visita di Berlusconi in città, si era pericolosamente avvicinato all’uomo politico ed era stato bloccato dalla forze dell’ordine prima che potesse arrecare danni e provocando, nel parapiglia, il ferimento di un carabiniere.
Un selfie fra i tanti che si sono susseguiti, e che certo non implicavano da parte dell’On.le Storace un attestato di stima per quanti glielo chiedevano, diventa oggi, improvvisamente, occasione per una serie di interventi fuori luogo e fuori bersaglio sui media da parte di noti e meno noti esponenti di Forza Italia nonché di formazioni ad essa collegate.
Davvero cascano le braccia per un’operazione così evidentemente utilitaristica, tanto che siamo stati tentati di non commentarla neppure, e allo stesso tempo ci chiediamo di quale tenore e livello sarebbe l’attività politica di costoro qualora il prossimo voto li premiasse. Ma, constatata l’importanza che sembra possedere la presente questione, vogliamo proporre loro di inserire il seguente punto nel proprio programma: istituire una Commissione che vagli uno per uno i selfie scattati insieme ai personaggi di spicco dai saronnesi lungo strade e piazze e ne valuti l’opportunità, ovviamente dopo aver definito quali siano i cittadini la cui vicinanza in foto debba causare ignominia e damnatio memoriae.
Scherzi a parte, per rispetto per i nostri elettori ci tocca ricordare a quanti oggi si strappano le vesti e spargono lamenti per un episodio del tutto casuale e marginale, che sia Fratelli d’Italia che l’On.le Storace hanno sempre operato contro la criminalità comune con coerenza e intransigenza. Allo stesso modo la vicinanza e la stima per le Forze dell’Ordine hanno contrassegnato tutta la storia del partito come dell’uomo politico. Questa vicinanza e questa stima fanno sì che quando oggi manifestiamo il nostro rincrescimento per il ferimento del carabiniere, le nostre non vengono percepite come parole di circostanza, ma come espressione sentitamente sincera. Nessuna corrività, dunque, è possibile identificare nei confronti di una persona che giustamente è stata condannata per direttissima per l’aggressione contro l’On.le Berlusconi.
E’ dunque facile riconoscere nella sfilata di dichiarazioni scomposte e risibili cui accennavamo nient’altro che propaganda politico-elettorale a buon mercato, che sfrutta un’occasione – è il caso di dirlo – raccolta per strada”
(foto archivio della visita di storace sabato a saronno)