Con un arresto a Venezia, sgominata la banda di “Re Scorpione”
SARONNO – Anche l’amico del “Re Scorpione” è finito in manette; i carabinieri di Saronno sono andati a prenderlo a Venezia, dove aveva trovato “rifugio”. Lo straniero – 25enne – era da qualche tempo ricercato, e comunque si era reso latitante: da queste parti non c’era più da qualche tempo, si era infatti trasferito in Veneto.
Secondo i militari del capitano Giuseppe Regina non ci sono dubbi: faceva parte del terzetto che la notte del 5 marzo scorso, alle 23, aveva aggredito un ciclista nei pressi della stazione centrale di Trenord in piazza Cadorna a Saronno. Il passante, un 40enne saronnese, era stato trasciato nel sottopasso verso i binari, davanti alla fermata taxi, preso a sganassoni e derunato di telefonino e bicicletta. Il poveretto era finito in ospedale con il setto nasale rotto e lesioni al timpano dell’orecchio destro. Le indagini hanno portato alla identificazione dei responsabili, ultimo della serie a finire in manette era stato “Re Scorpione”, così soprannominato per un vistoso tatuaggio sul collo. All’appello mancava soltant il 25enne, letteralmente scomparso dalla zona. Le indagini sono andate avanti, si è saputo che s’era trasferito a Venezia e lì i militari lo hanno catturato. A questo punto tutti i responsabili dell’episodio – comune denominatore la cittadinanza tunisina e la circostanza di trovarsi in Italia senza permesso di soggiorno, occupazione e fissa dimora, sono stati assicurati alla giustizia.
27082015