Ale Galli: “Discutiamo di migranti seriamente, non siamo radical chic”
SARONNO – “Discutere del problema dei migranti che sta colpendo l’Europa, non solo Saronno, dovrebbe essere una cosa seria, ma purtroppo così non è se tocca leggere le dichiarazioni della Lega di Saronno in cui, come un disco rotto, compaiono frasi fatte come “radical chic”, “buonismo” e “pensiero rosso” accompagnate da numeri non inquadrati nello scenario internazionale e nazionale. La questione ovviamente non può essere ridotta a questo livello ma riguarda un fenomeno epocale che segnerà i prossimi cinquant’anni e meriterebbe un’analisi meno grezza”.
Lo dice Ale Galli della lista civica Tu@Saronno, membro della commissione comunale commercio e politiche giovanili.
Che il sistema dell’accoglienza abbia un costo e purtroppo delle zone grigie è noto. Che molte di queste persone vengano in Europa per cercare condizioni di vita migliori altrettanto. E allora? Questo ovviamente non significa affatto che sia possibile non occuparsene o non impiegare risorse per la loro gestione. Ai nostri amministratori forse è sfuggito, ma il problema ha dimensioni gigantesche che vanno ben oltre Saronno e s’inquadra in una perdurante crisi internazionale che i nostri parlamentari europei dovrebbero risolvere (Salvini in testa), ma li vediamo più spesso in tv e sui social piuttosto che a Bruxelles. Questo è il punto, ed è su questo che almeno tre continenti aspettano di vedere soluzioni efficaci e concrete rispettose dei diritti umani. Ma per il momento s’innalzano muri sperando, invano, di poter fermare flussi di gente disposta a morire in mare pur di arrivare.
Di certo fare la guerra ai 32 migranti che Saronno dovrebbe ospitare non cambierà questo stato di cose, né permetterà di risparmiare risorse spendibili altrove, né migliorerà la sicurezza dei saronnesi: chi dice il contrario sta semplicemente mentendo. La Lega, peraltro, dimentica che la legge che regola l’immigrazione, in Italia, è ancora la Bossi Fini del 2002. I risultati li vediamo. In ogni caso, nonostante il cieco ostruzionismo leghista, i migranti in Italia arrivano e devono essere gestiti: è questo che lo Stato italiano si è impegnato a fare istituendo circa 1600 strutture temporanee, tra cui quella prevista a Saronno. Insinuare che le 15 associazioni che si sono schierate in favore dell’accoglienza lo hanno fatto perché ci vogliono guadagnare dei soldi – come abbiamo letto – è un insulto verso i saronnesi che vi fanno parte e che sono disponibili a prestare gratuitamente la propria opera. Fagioli e la sua coalizione ne prendano atto quando scrivono sui manifesti che “Saronno non vuole i migranti”: è l’Amministrazione di Saronno non li vuole, che è una cosa diversa.
Se poi la si vuole mettere – sbagliando – solo su una questione di costi, vale la pena di ricordare che la spesa per la gestione dei migranti a carico dell’Italia per il 2016 è prevista in circa lo 0,16 per cento del Pil e che il saldo economico tra i costi e ricavi fiscali, quando si parla d’immigrazione in Italia, è positivo per 3 miliardi di euro.
Ma non è – ovviamente – solo una questione di soldi, come ha detto bene Papa Francesco, in viaggio a Lesbo nei giorni scorsi. Lo citiamo noi – una lista laica – sperando che magari anche gli strenui difensori di crocifissi e presepi capiscano, prima o poi, che il miglior modo per difendere i valori cristiani è quello di metterli in pratica, come senz’altro sanno i cattolici che fanno parte della maggioranza che sostiene Fagioli.
23052016
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Commenti
Ma lo scorso anno, quando avete scritto e discusso i vostri programmi elettorali nelle vostre stanzette senza ascoltare o discutere con i cittadini delle loro vere esigenze sareste stati ancora in tempo.
Ora sembra veramente troppo tardi per contare qualcosa. I cittadini Saronnesi hanno deciso chi li rappresenterà per i prossimi anni ed almeno per ora sembrano soddisfatti.
chi comanda il mondo ha provato a portare la democrazia in certi paesi fallendo miseramente. volevano fare business.allora cosa hanno pensato in quei paesi che abbiamo stabilizato togliendo il dittatore vendiamo armi e guadagnamo.poi facciamo venire tutti in europa dove esiste la democrazia e aumentiamo i profitti ma bravi 2 piccioni con una fava.ma attenzione state facendo una cosa piu grande di voi pensateci la storia insegna sempre.
forse quelli delle associazioni non tutti li accoglierebbero senza contributi in denaro, ma sono convinto che ci sia abbastanza gente assurda che li abbracciarebbero felici a prescindere.ma, ovviamente, senza prenderli a casa loro, perché, nella loro particolare visione a 360gradi, pensano che sia giusto appiopparli a tutta la comunità.
redazione cosa ci sarebbe da censurare ??
Chieda ai suoi amici delle associazioni accoglienti se senza il contributo in denaro sarebbero ancora disposto a voler invitare a Saronno i profughi
Degli 800.000 che si sono persi e dei milioni che stanno aspettando di partire.
Donato
Hai ragione, sono povere persone, andrebbero aiutate!…a tornarsene a casa loro!!!
lo stato italiano NON e’ obbligato ad accettare clandestini l’ Europa non e’ obbligata a mantenere tutta l’ Africa .quando gli Stati del golfo si disinteressano dei loro fratelli musulmani….
ma BASTA ormai e’ chiaro a tutti : siamo davanti ad un’ invasione programmata!!!!
e lo Stato dovrebbe proteggere i propri cittadini non favorire ESTRANEI !!!!!!!!!
devono andarsene!!!!!
infatti non e’ il problema dei 32 profughi , ma degli altri 800.000 che ci siamo presi per merito della vostra “accoglienza ” a tutti i costi, per sentirvi dei paladini caritatevoli e spartire con gli alttri ( per finta) un po del vostro benessere,,e avere la coscienza a posto .
appunto ,,radical chic..
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quoto
Ma perché non mandiamo le associazioni da loro……….. molti in meno da mantenere in Ittaglia.
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Certo, teniamo a Saronno solo l’associazione pesca sportiva e caccia, le uniche che piacciono alla Lega Nord.
che l’amministrazione rappresenti la maggioranza dei saronnesi avrei molti dubbi, ma sicuramente non ho dubbi che il sindaco debba rispettare la legge, e quello che dice il Prefetto che rappresenta il governo, cioè la maggioranza degli italiani. Seborga è da un’altra parte e mi fa abbastanza ridere
@AleGalli.
1. L’amministrazione rappresenta la maggioranza dei saronnesi.
2. I manifesti della Lega esprimono un concetto ben preciso, ma un manifesto non è un libro e la sintesi è necessaria (poi c’è chi ama scrivere la divina commedia su un manifesto; de gustibus ….)
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Galli da un alto conferma che ‘’ il problema ha dimensioni gigantesche che vanno ben oltre Saronno e s’inquadra in una perdurante crisi internazionale’’ dall’altro chiede la risoluzione ad europarlamentari italiani.
La confusione è davvero esemplare …si aiuti Galli
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Galli sa solo strumentalizzare…aspettiamo ansiosamente proposte concrete non pistolotti sui mali del mondo….
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Premesso che rispetto il risultato elettorale generato da una legge che vuole garantire la amministrabilità dei comuni ( e mi aspetto lo stesso apprezzamento da parte leghisti verso l’Italicum) dire che il pensiero leghista rispecchi quello della maggioranza dei saronnesi è davvero solo una iperbole matematica….
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sintesi di cui Galli difetta !
ogni volta scrive lenzuoli illeggibili !