Don Armando fa chiarezza: “Ecco cosa succede al centro sportivo Ronchi”
SARONNO – Con una lunga nota monsignor Armando Cattaneo, prevosto della città, spiega quanto accaduto al centro sportivo Robur. Dal divorzio con la Robur Calcio del presidente Piero Bene alla nascita di una nuova realtà Gruppo Sportivo Robur A.S.D. Saronno 1919.
Ecco il testo integrale
La Robur Calcio Saronno c’è dal 1919: il traguardo dei cent’anni si profila sempre più chiaramente. Di questi cento, i primi cinquanta li ha passati all’oratorio di via Legnani, la seconda metà al Centro Ronchi, da quando cioè il Centro fu creato, negli anni sessanta.
E la sua storia continua, esattamente riprendendo l’antico nome: “Gruppo Sportivo Robur A.S.D. Saronno 1919”. E’ il classico ritorno alle origini per rilanciare il futuro.
Il cambiamento si è reso necessario perché la Robur Calcio, giusto un anno fa (luglio 2015), si è trasformata in un’altra realtà, cambiando nome e ragione sociale, facendo così decadere di fatto il “Contratto d’uso di immobile a tempo parziale, soggetto alla preventiva autorizzazione dell’autorità ecclesiastica superiore”, che regolava la sua presenza nel Centro Ronchi della Parrocchia Santi Pietro e Paolo di Saronno.
Questa è una bella occasione per fa conoscere come funziona il centro Ronchi: le varie associazioni sportive dilettantistiche sono enti autonomi che vengono ospitati gratuitamente e condividono le spese vive e cioè acqua, gas, luce, pulizia, manutenzioni ordinarie in base ai consumi. In cambio si impegnano a vivere lo sport in coerenza con il progetto educativo della parrocchia, mantenendo un comportamento conforme allo spirito educativo e religioso del luogo. Attualmente gli sport praticati sono calcio, basket, tennis e danza. Scherma e podistica si sono liberamente trasferiti altrove. Tennis e Basket nell’ultima stagione hanno raggiunto anche vette agonistiche straordinarie: Campionato di A1 femminile il Tennis e conquista della Serie B nazionale il Basket. Ma la nostra vocazione resta lo sport di base, per tutti.
Certo è un motivo di orgoglio pensare che già cent’anni fa, appena finita la Prima Guerra Mondiale, quando si faceva la fame, i nostri nonni hanno avuto la forza di organizzare lo sport per i loro figli e nipoti! Noi non vogliamo assolutamente che questa loro capacità di “essere avanti” si spenga e non vogliamo davvero che se ne perda lo spirito educativo cristiano.
In città tutti sono testimoni del grande sforzo di rilancio che la comunità cristiana sta facendo del Centro Ronchi: vogliamo creare ambienti e raccogliere persone che diano ai nostri ragazzi un’occasione di sport sano e di amicizia vera, imparando attraverso gioco e sport i valori della vita. Questi sono i motivi che spingono la comunità cristiana a fare del centro Ronchi uno dei luoghi più belli della città. Questo ci ha spinto a fondare ancora oggi una Associazione calcistica che mantenga viva la Robur di sempre.
22072016
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Commenti
Purtroppo le società Prealpi e Matteotti sono sparite per merito del fallito F.b.c che ha rovinato due società storiche ( soprattutto il Prealpi ) per le sue manie di grandezza .
Per fortuna che Robur e Amor Sportiva gli hanno voltato le spalle e tuttora sono le uniche due società che continuano a portare avanti un percorso cominciato quasi cent’anni fà.
Adesso cercano in maniera indegna di sputare sentenze contro chi stà facendo bene senza denigrare il lavoro altrui.
Caro F.b.c hai rovinato il calcio a Saronno accontentati di danni ne hai fatti abbastanza !!!
Dimostratelo sul campo il vostro valore se siete all’altezza senza sfasciare ciò che di buono stanno facendo altri.
Purtroppo per voi i danni che avete fatto sono nella memoria di tutti.
Buona fortuna
Siamo al ridicolo, ora c’è la Robur 1 e la Robur 2 oltre all’Amor ……, concentriamoci sull’FBC Saronno, l’unica squadra che storicamente e per blasone può rappresentare la città.
Don Armando ha risposto senza polemizzare con il sig. Bene . Il motivo è chiaro , anche se qualcuno non condividera’. Per il calcio saronnese manca solo il Cs prealpi autonomo e sarebbe come tornare indietro di 10 anni o più .ognuno con il suo campetto ……
Sempre più alla viva il parroco …. L’FBC che non può usare lo stadio e il suo stemma storico. Questa Robur che non è più Robur che invece usa stemma e stadio, e quindi ora non si sa chi è ( ma allora se non è più la Robur per il Monsignore non dovrebbe anche non essere più la stessa Robur per la convenzione col comune ?? GP a questo punto anche il comune dovrebbe chiarire o no ????) e poi la Robur nuova i meglio vecchia che dice di avere quasi 100 anni che è quella della parrocchia …… Permettetemi ma qui non si capisce più un …. Calcio
Tutti hanno detto la loro. Il resto si vedrà. Bravi direi discorso chiuso.
Se i muri della Robur potessero parlare uscirebbe la vera verità che manco il monsignore vuole dire per paura di cosa?!?
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Il Don è stato diplomatico per nn mettere in cattiva luce il nuovo presidente.
Detto questo la convenzione del Prealpi è scaduta. Dunque il campo va assegnato alla società con più iscritti…L’FBC!!-
quale FBC?? poi don Armando è un uomo di business e affida il tutto a chi rende si più. Già successo con il tennis, altro che scopi educativi.
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