Profughi: Scola bacchetta Fagioli e invita i saronnesi “ad insistere per l’accoglienza”
L’argomento è stato affrontato perchè al primo posto fra gli impegni proposti dal cardinale c’è proprio l’accoglienza: “Le persone coinvolte nel volontariato devono portare avanti tutte le iniziative bellissime di accoglienza diffusa a partire da quelle che abbiamo avviato nei mesi scorsi”.
Non è mancata una stoccata ai sindaci che si sono rifiutati di accogliere i profughi: “Sono casi isolati e la gente non è dalla loro parte. Bisogna superare la legittima paura, in questo la politica europea e locale deve produrre un disegno equilibrato per gestire 80 milioni di persone che stanno migrando nel pianeta, abbattendo gli egoismi nazionali”.
Dichiarazioni che sembrano proprio far riferimento a Saronno dove il sindaco Alessandro Fagioli, dopo aver rimarcato più volte l’assenza di una volontà politica d’accoglienza, è riuscito trovando alcuni problemi burocratici nella pratica di cambio destinazione dell’ex sede staccata del Gb Grassi, ha fermato il progetto di accogliere in città 32 profughi.
Alla domanda di un cronista di cosa di dovrebbe fare nei casi, come quello di Saronno in cui il progetto viene bloccato, il cardinale ha risposto con semplicità e senza esitazione: “Bisogna insistere, rispettando i metodi democrazia e buona educazione. Non bisogna demordere”.
(Si parla esplicitamente di Saronno dal minuto 8:10)
(foto archivio: visita di Scola a Saronno nel 2013)
12092016