Rimpasto, Indelicato: “Si sta cercando di salvare capra e cavoli”
24 Marzo 2018

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Alfonso Indelicato sugli ultimi sviluppi del rimpasto di Giunta.
Dunque che succede a Saronno? Succede che tre partiti (due nazionali, uno locale) e due liste civiche si alleano per vincere le elezioni comunali, e in effetti le vincono. Succede che un altro grande partito nazionale, dopo reciproci tentativi di avvicinamento presto toppati, affronta la campagna per conto suo, e la fa contro il suddetto 3+2 pur a lui abbastanza affine.
In consiglio comunale il grande partito nazionale siede con il suo rappresentante all’opposizione, ma vota spesso con la maggioranza. Frattanto, oltre i ben squadrati confini della cittadina, sboccia l’amore fra il grande partito che siede all’opposizione occhieggiando alla maggioranza e i due partiti nazionali della maggioranza.
In verità più che di amore si tratta di interesse, poiché nel frattempo sono sopravvenute le elezioni politiche e bisogna vincerle. E così i due partiti che a Saronno sono in maggioranza e il partito che a Saronno è in opposizione, ma è anche in maggioranza, si alleano, affrontano le elezioni politiche e le vincono, sia pure di misura. A questo punto possono restare separati a Saronno quelli che alle Camere sono alleati?
E perché no, risponde ingenuo l’uomo della strada: restano insieme quelli che hanno lottato e vinto insieme, e mantengono cortesi rapporti con il partito col quale sono alleati a Roma. Mai sia, dice la Logica della Politica: Saronno non separi ciò che Roma ha unito. Dunque il consigliere di opposizione-maggioranza diventi di maggioranza, e consequente si dia al suo partito un posto in giunta. Già, ma in giunta i posti sono tutti occupati. Che facciamo? Prendiamo l’assessora rimasta figlia di nessuno, cioè di una lista civica che subito dopo le elezioni ha cessato di esistere (a proposito, come mai?) e le diciamo accomodati fuori. Ma che succede? La base brontola, i cittadini mormorano: che modo di fare è questo? Si tradiscono i fedeli alleati in favore di ex nemici, sia pure diventati amici, ma un po’ tardi? Allora salviamo capra e cavoli: l’assessora che volevamo cacciare la lasciamo dov’è, solo che le cuciamo addosso la casacca del partito nazionale che era di maggioranza-opposizione e che così si ritrova in maggioranza senza far danni, cioè muovendosi restando fermo. Sì, ma l’esponente del partito nazionale che voleva entrare in giunta non sarà scontenta? Vabbè, mica si può avere tutto a questo mondo! Nel frattempo il partito nazionale che ambisce alla giunta è stato badogliato, a Roma, da uno dei partiti che in maggioranza a Saronno è di più lunga sedia. L’altro partito saronnese, il piccoletto, dice che farà da paciere, come quei bambini incapaci di giocare a pallone cui si dice “dai, fai l’arbitro” per tenerlo buono. E naturalmente quando dice “fallo” nessuno lo ascolta e la partita continua com’è. Diamine, che sia tutto tutto da rifare?
Tale vicenda non è frutto di fantasia, ma accadde a Saronno – accadde davvero! – sul principiare di una fredda primavera, anno Domini 2018.
24032018
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Commenti
Caro Alfonso,l opposizione interna in Forza Italia non voleva entrare in giunta,ed è dubbiosa perfino all ingresso in maggioranza,ma “i vertici provinciali” vicini anche loro alla sfiducia provano a imporre il diktat vediamo se evolve qualcosa,magari il regionale inizia a ragionare e mette ognuno a suo posto…
Essere coerente con il proprio credo politico può lasciare ad intendere di voler essere a tutti costi “Protagonista”. Dimostrare di possedere una cultura politica appropriata spesso si viene esautorati per paura da un sistema locale artificioso reso inaffidabile per l’improvvisazione e la poca conoscenza che gli attori che hanno dimostrato di possedere.
Povero Professore da cuore infranto… grande attenzione per Pellicciotta e giunta…mentre nessuno si è speso per far rimanere in maggioranza il Prof…
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Forse nessuno si è speso per trattenerlo in maggioranza, perché conoscendolo, sapevano che non è un burattino… Bensì una persona seria, però mi rendo conto che questo non tutti lo percepiscono…
peccato che il cosidetto grande partito nazionale
sia in dissolvenza e fra non molto sparirà sia da Roma
che da Saronno………..