Troppo bivacco, commercianti del Corso: “Spostate le panchine”
SARONNO – Una lettera con la firma di tanti commercianti di corso Italia per chiedere al sindaco Alessandro Fagioli, che ha la delega alla sicurezza, di “aumentare i controlli contro il degrado” e di “spostare le nuove panchine in altre location”.
La missiva riaccende la guerra delle panchine in corso in città ormai da diversi anni. Da una parte ci sono gli anziani e le mamme con i bimbi che vogliono uno spazio dove godersi qualche ora all’aria aperta socializzando e dall’altra i commercianti che vorrebbero che le panchine fossero “dosate” in modo da evitare episodi di bivacco da parte di senza fissa dimora.
A scatenare l’ultima presa di posizione l’arrivo in centro di una dozzina di nuove panchine tra quelle che sono tornate da interventi di manutenzione a quelle nuove collocate dall’Amministrazione comunale. La preoccupazione dei negozianti e che invece di accogliere anziani e famiglie diventino un punto di ritrovo per chi bivacca.
Un tema destinato a far discutere anche perchè giovedì sera in consiglio comunale si parlerà proprio di questo tema con l’interpellanza del consigliere comunale indipendente Alfonso Indelicato.
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Commenti
Alcuni (non tutti) Commercianti, con una sottoscrizione, chiedono di togliere le panchine, trovo questa richiesta lecita. … e se i cittadini (molto più numerosi) con una sottoscrizione dovessero chiedere di Sarebbe altrettanto lecito. Qui si vuole generare una delle più classiche liti paesane. Già si è voluto riaprire la ZTL per incentivare il commerco, così ci dissero; ma così si è poi incentivato il commercio? Il reddito dei commercianti è cresciuto, grazie al traffico? Se così fosse ne sarei felice per loro, ora pagherebbero più tasse per sostenere le necessità della Città. Ma è stato veramente così, il loro reddito si è incrementato senza ZTL? Ora via qualche panchina su , ma bene, vale la regola del: chi vusa pusè la vaca l’è sua? Settiamola di fare i paesani! A chi dare ragione? Francamente mi aspetto una grande e significativa raccolta di firme per una richiesta ufficiale per ripristinare la ZTL e mettere più panchine; andrei immediatamente a sottoscrivere perchè pure io condivido quanto detto da altri qui sopra, il problema non sono le panchine, non è la ZTL … i problemi del commercio locale sono altri. Personalmente vorrei panchine, anche, esteticamente più originali ed attrattive, che possano divenire un motivo di attrazione turistica. Questo vuol dire più gente per le vie: il vero obiettivo dei commercianti. 10 100 1.000 panchine d’artista ! Mi piacerebbe poter avere una serie di panchine d’artista sull’intero percorso Prepositurale – Santuario il biglietto da visita della comunità che inviti i turisti ad una visita verso il centro cittadino. Ma non solo, ove possibile, anche lunghe serie di panchine artische in tutte le piazze e piazzette e le vie del commercio nel suo insieme. Questo sarebbe un buon motivo per attrarre gente a frequentare la Città decadente se non agonizzante; sarebbe pure un’utile iniziativa atta a valorizzare gli Artisti ed i Creativi , si genererebbe un museo all’aperto ed attrattivo come ne esistono altri in altre città e funzionano; perchè non dovrebbero funzionare qui da noi? La malattia saronnese va curata con nuove soluzioni non con i vecchi medicinali obsoleti ed inefficaci. Siamo nel terzo millennio, le vecchie idee novecentesche sono superate, prendiamo atto che il mondo va avanti e qui siamo fermi agli anni sessanta con tanti bei ricordi di gioventù. SE parte la sottoscrizione dei cittadini , fatemi sapere, verrò immediatamente a firmare per fermare queste scelte scelerate.
Ma come è possibile che per impedire qualcosa a qualcuno si debba togliere una comodità (ed un servizio pubblico,perché no?) ai cittadini? Mi domando in che mondo vive chi fa richieste come questa.
Ciò detto, anche a Saronno si continua con una sciocchezza diffusa, e cioè quella di usare panchine di legno. da cui danni a non finire. Le panchine pubbliche devono essere di granito, come le facevano ai tempi.
Sono gli stessi che anni fa si erano battuti per impedire che C.so Italia diventasse isola pedonale. Proprio non riescono a vede oltre l’uscio del loro negozio.
Per carità togliamo le panchine dal centro e spostiamole in qualche posto più comodo, ad esempio:
Intorno alla locomotiva della rotonda…
Sotto il ponte dell’autostrada prima di Gerenzano..
Nel greto del Lura in secca…
Forza con le proposte!!!
Che richiesta inutile! Tanto quelli che “bivaccano” (e io sinceramente così tanti non ne ho visti, a meno che si intendano anche gli anziani di turno) e urtano la sensibilità di non so bene chi, anche senza panchine continueranno a far quello che vogliono. Sedersi sui muretti dell’aiuola in piazza, per loro non è certo un problema. Mia nonna, invece, seduta sui muretti proprio non ce la vedo ! e anche io a dire il vero trovo comode le panchine, anzi aggiungerne è buona cosa. Ma poi esattamente in quale “location” dovrebbero essere spostate ?!? Quale posto è migliore di un’area pedonale in centro città ???
Che richiesta tipicamente provinciale…il centro di Saronno si percorre a piedi mediamente in 40 minuti…passeggiando…se faccio un giro con i figli mi fa piacere anche prendere un gelato…e chiaramente gradirei sedermi…se devo fare una passeggiata.. non potermi sedere e dopo mezz’ora tornare a casa…il gelato scelgo di andarlo a prendere altrove!!!!
Vivere il centro significa avere la possibilità di trascorrere il proprio tempo rilassandosi…significa più spazio per i bimbi..significa inziative , mostre e tutto ciò che è invitante…
Qualcuno dimentica che in 20 minuti si arriva in centro a Milano, per non parlare dei vari centri commerciali da Limbiate a Rescaldina oppure Arese.
A Saronno solo per cercare parcheggio impiego lo stesso tempo….se poi non ci sono neppure le panchine….
Saluti
Tipico modo di risolvere i problemi all’italiana, un pitbull morde un malcapitato quindi vietiamo i pitbull….
Un clochard dorme su una panchina quindi togliamo le panchine, aberrazione tale e quale a riaprire la ZTL per favorire il commercio e la sicurezza.
Fare dei progetti a lunga scadenza per comprendere quali siano i problemi e come risolverli, magari ripensando l’urbanistica per favorire una migliore coesione sociale? Giammai!
Forse sono proprio questo brillanti commercianti e chi li rappresenta che dovrebbero cercarsi una nuova “location”…
Ci vuole il commissariato di Polizia così abbiamo delle pattuglie che girano per il centro e non solo.
Sicuramente è una lettera politica che non avrebbero scritto se alla guida cu fosse un sindaco diverso, figurati il bivacco…
Mi sembra assurdo!
Le panchine servono all’intera comunità, e in centro quasi non ce ne sono….poi ci si lamenta che il corso è vuoto! Il problema va affrontato in altra maniera
Nelle nuove piazze, i centri commerciali ,creano salottini nelle gallerie Dove poter ricaricare il telefonino e il computer con la rete wf gratis e a Saronno che si fa si tolgono le panchine siamo al medioevo
Con questo genere di richieste Saronno dimostra di essere un piccolo paesino di provincia. Perché i nostri commercianti non provano a viaggiare e quindi a vedere di persona se altrove viene affrontato il (presunto) problema in questo modo?
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ma..basta andare a Legnano in centro ci sono fontane con tutta una serie di spazi su cui sedersi.. non mi sembra che si lamentino.. anzi..
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Legnano città, Saronno paese dormitorio….
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magari un coordinamento preventivo… uno compra e mette a posto… l’altro chiede di eliminare..
e poi dove dovrebbero metterle? In piazza centrale?… O per non ”disturbare” il florido commercio saronnese in periferia??…
Quella al degrado e all’inciviltà è una vera e propria guerra da combattere con presenza costante delle forze dell’ordine e risoluzione. Non dobbiamo rinunciare ad avere delle panchine o dei parchi pubblici perché altrimenti diventano luogo di degrado. Mai. E’ una sconfitta di tutti.
se c’é degrado si spostano coloro che recano tale degrado non le panchine. Che sono poche ed andrebbero aumentate. I commercianti si rendano conto che il problema non sono le panchine, sono – spesso – i loro prodotti che scivolano sempre piú verso il basso, verso il low cost.
Come dire dato che ci sono gli spacciatori spostate la stazione. Cari commercianti se non fate si che almeno qualche vecchietto e qualche mamma si siedano sulle panchine in questa città la vostra scomparsa sarà ancora più rapida.
Non sono le persone che bivaccano che uccidono il commercio a Saronno sono la scarsissima offerta e i prezzi ormai fuori dalla realtà.
Il sindaco dovrebbe intervenire anche sul bivacco degli islamici sui gradini del sagrato della chiesa. Ormai a Saronno nn c è più controllo.
Io non mi ci siedo mai,
Ma per dirla educatamente, toglierle equivale a farsi brutto per fare un dispetto alla moglie,
Chi conosce il detto intenderà bene
Marco
Bivaccano e vivono sulle panchine anche all’ interno dell ospedale e nessuno fa niente!