Tosi replica ad Indelicato: “Ecco come funziona il rifugio per senzatetto”
SARONNO – “Volentieri cerco di rispondere agli interrogativi del consigliere comunale Alfonso Indelicato, già in quota al mio partito ma ormai da tempo indipendente, a proposito dell’accompagnamento dei senza tetto al rifugio loro destinato”.
Inizia così la risposta dell’assessore ai Servizi sociali Gianangelo Tosi che torna sul tema del rifugio per senzatetto attivo in città.
“La questione che tanti interrogativi ha sollevato è quella della saronnesità e delle modalità di accertamento di questa qualità. Ebbene che significa che è destinato ai saronnesi? Significa semplicemente dopo una prima accoglienza nell’emergenza, ove si accerti che i senzatetto siano residenti altrove se ne segnalerà la condizione ai servizi sociali di quelle località affinché se ne facciano carico e che nei confronti dei clandestini si adotteranno i provvedimenti di legge, mentre i saronnesi potranno usufruire di questo riparo per tutto il periodo dell’emergenza dovuta ai rigori di stagione. E voglio anche spiegare perché sia stato dato incarico ai vigili di rintracciare i senzatetto: quanto meno nelle prime notti come avrebbero potuto costoro sapere che c’è un rifugio loro dedicato e dove si trovi?
A distanza di qualche giorno dall’inizio di questa operazione posso anche riferire che il rifugio è frequentato da sole tre persone, avendo tutte le altre lì accompagnate o invitate a recarvisi, preferito proseguire nella scelta – perché evidentemente di questo si tratta – di vivere e dormire all’addiaccio. E tra coloro i quali hanno rifiutato il ricovero notturno c’è anche quella persona invalida rientrata dalla Svizzera di cui tanto si preoccupa il consigliere Banfi. Colgo, infine, l’occasione per ringraziare i volontari della Croce Rossa che ogni notte si recano al rifugio per verificare le condizioni degli ospiti, offrire loro una bevanda calda e portare una parola di conforto”.
13012018