Figurante ferito a Sant’Antonio, animalisti chiedono certificati sicurezza
SARONNO – L’associazione 100 per cento animalisti torna a parlare del corteo di Sant’Antonio e in particolare dell’infortunio di cui è stato vittima per 21enne colpito dal cavallo durante la sfilata. “Apprendiamo – iniziata la nota diffusa ieri – con profondo dispiacere che il ragazzo infortunato cercando di controllare un cavallo imbizzarrito durante il corteo storico della Sagra di Sant’Antonio a Saronno, ha riportato danni gravissimi e rischia la paralisi delle gambe permanente“.
La vicenda è tristemente nota. Sul finale del corteo tra due ali di folla poco dopo le 16,30 il cavallo del “trasloco contadino” ha impennato facendo finire a terra il figurante il 21enne che lo stava accompagnando. L’animale si è messo a correre trascinandosi dietro il carro. Si è fermato a metà di via San Giuseppe quando si è ritrovato davanti un’altro carro.Tempestiva la mobilitazione dei volontari addetti alla sicurezza presenti lungo il percorso a partire dagli alpini tra cui l’assessore Gianpietro Guaglianone. Per prima cosa è stato raggiunto dal personale sanitario il giovane a terra e dopo i primi soccorsi è arrivata anche l’ambulanza della Croce Rossa di Saronno e un’automedica.
Tanti i saronnesi rimasti sul posto con il fiato sospeso a seguire le operazioni di soccorso. Appena stabilizzate le condizioni è stato caricato sull’ambulanza e trasferito all’ospedale Niguarda. Negli ultimi giorni la notizia che il giovane non ha ancora ripreso l’uso delle gambe e che non c’è certezza che possa camminare nuovamente.
Da qui la presa di posizione del gruppo che esprime “tutta la solidarietà al figurante per aver cercato di limitare il pericolo per altre persone, sperando in un miracolo” e va oltre facendo precise domande sulle responsabilità. “Erano state prese tutte le misure per la sicurezza dei presenti?” si chiedono sottolineando come “gli animali non debbano venir portati in situazioni del genere. Speriamo che l’anno prossimo la sagra venga tenuta nel rispetto degli animali, dei quali Sant’Antonio è considerato il protettore”.
Una richiesta che non è stata portata avanti solo come appello pubblico ma anche per via ufficiale: “Il nostro responsabile Paolo Mocavero, tramite Pec, ha richiesto al comune di Saronno di avere la “certificazione di sicurezza” prevista dalla legge, e siamo pronti a fornire i nostri legali al ragazzo”. E non manca una dura cricata al primo cittadino Alessandro Fagioli che nel suo discorso finale ha “detto che gli animalisti avessero lanciato petardi contro gli animali”. Una circostanza smentita con forza degli interessanti e anche dalla ricostruzione ufficiale dell’incidente che per altro è avvenuto ben lontano dal luogo del presidio degli animalisti letteralmente avvolti da un cordone di carabinieri.
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Commenti
Cavalcare un cavallo è forse una forma di sfruttamento/tortura di animale?
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No certo, ma portare un cavallo sul sul lastricato con centinaia di persone intorno non fa certo bene all’animale. Si innervosiscono gli uomini in certe situazioni, figuriamoci gli animali.