Ex Cantoni: il comune presenta il piano attuativo
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’Amministrazione comunale in merito all’ex Cantoni.
Ieri, martedì 24 settembre, il consiglio comunale ha approvato il piano attuativo in variante al Pgt nell’ambito Atu a2 (area ex Cantoni). Un fatto che ha trovato la soddisfazione della Giunta Fagioli e di tutta la maggioranza che la sostiene.
“Da molti decenni l’area posta a nord della città di Saronno, stretta tra le vie Marzorati, Miola e Bergamo, è abbandonata a sé stessa e spesso in passato è stata punto di riferimento di sbandati che cercavano un riparo in città. L’intensa trattativa messa in atto dalla Proprietà e dall’Amministrazione Comunale e durata il tempo necessario, ha permesso di predisporre un accordo per attuare un’importante riqualificazione dell’area grazie alla quale ci saranno benefici per tutta la città. Sono molto soddisfatto per questa intesa che prevede, tra l’altro, assicurazioni sulle bonifiche necessarie a quello specifico terreno”. Lo ha detto il Sindaco di Saronno Alessandro Fagioli.
“Il processo di rinnovamento – ha aggiunto l’assessore all’Urbanistica, Lucia Castelli, – è iniziato un paio di anni fa con il recupero ambientale dell’area industriale dismessa: ad oggi la bonifica del suolo è pressoché ultimata ed è in funzione una barriera idraulica per la bonifica delle acque di falda”.
La convenzione tra Proprietà e Amministrazione Pubblica prevede che dell’intera superficie dell’ambito, pari a 94.306 metri quadrati, ne venga ceduta al comune di Saronno il 60%. Precisando che il Comune diverrà proprietario delle aree già bonificate e libere dagli attuali edifici ivi esistenti, che saranno demoliti dagli attuatori, tali aree saranno destinate alla realizzazione di parcheggi, strade pedonali e ciclabili nonché alla realizzazione di un parco pubblico urbano. In totale la superficie ceduta alla pubblica proprietà su cui verranno realizzate le opere di urbanizzazione primaria e secondaria sarà pari a oltre 47.000 metri quadrati.
La proprietà/attuatore cede all’ente pubblico anche l’area su cui sarà realizzata, eventualmente da soggetti terzi scelti dall’ente pubblico, l’edilizia residenziale sociale-Ers.
Non va trascurato l’impatto viabilistico che il nuovo quartiere che sta per sorgere sull’area denominata ex cotonificio Cantoni, potrà avere sulla città. E proprio per tale scopo, in accordo con il Comune, la proprietà/attuatore darà luogo alla riqualificazione del sistema viario tra le vie Miola-Larga-Frua-Stoppani nonché la riqualificazione del piazzale Borella.
Nell’arco di un decennio quindi sarà a tutti evidente la trasformazione che caratterizzerà la porzione di città collocata tra il centro storico e la Cassina Ferrara. La scommessa sarà quella di far sì che l’intera Saronno possa trarre giovamento dalla riqualificazione di un comparto tanto vasto quanto urbanisticamente strategico.
25092019
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Commenti
Basta cemento e appartamenti
E negozi sfitti… un parco e basta senza manco una casa… sarà impossibile ma uno sogna
E’ vero, vi sono parecchi immobili sfitti vedi anche in piazza Saragat, è inutile aggiungerne altri.
Ormai le amministrazioni più accorte ( e non è il caso di saronno ) sanno che consumare ulteriore suolo è uno scempio, è contro l’intelligenza delle persone.Bravo Fabrizio. Appartamenti e negozi ( sempre più sfitti ) oltre non si va.
Oggi ci propongono “soluzioni” gia’ vecchie 10 anni fa…
Guaglianone e Pescatori avevano detto che per la bonifica della Cantoni c’erano 2 pozzi (a 50 m e 90m di profondità) che complessivamente pescavano 30 litri d’acqua al secondo che, dopo la depurazione, veniva riversata nella Lura, eppure a luglio la Lura era in secca completa, nemmeno una strisciolina di terra dell’alveo bagnata?
Il parcheggio c’è già: quello di piazza Saragat…
Fate un bel parcheggio per l’ospedale, magari collegato con un tunnel pedonale coperto.
Paghi tu??? I parcheggi per l’ospedale ci sono e sono più che sufficienti.
Chissà se dopo aver protetto i ponticelli della ferrovia progettati da Leonardo e le intoccabili sequoie-bagolari, qualche fenomeno (visto che evidentemente odia Saronno) farà ricorso al Tar anche per evitare l’abbattimento dei preziosi relitti industriali della zona…