Airoldi: “Rischiamo di diventare la città del pedone investito. Ma il Comune pensa ai droni”
SARONNO – “Lunedì una donna investita in via Colombo. Martedì due ragazze in via Dalmazia. Ieri mamma e bimba di 18 mesi al quartiere Prealpi. Per citare solamente gli incidenti stradali dell’ultima settimana che vedono pedoni coinvolti. Di questo passo Saronno rischia di non essere più ricordata come città degli amaretti, ma del pedone investito”.
Inizia così l’intervento dell’ex presidente del consiglio comunale Augusto Airoldi dal titolo “Ci salveranno i droni?”
Serve un cambio di passo. Perché se da una parte è vero che le cause che stanno all’origine di questi incidenti possono essere le più diverse, dall’altra è palese che sono il risultato di 5 anni di politica dell’auto. Che è poi una politica miope, che condanna Saronno ad essere una città insicura, caotica, inquinata, insalubre. Una politica che guarda all’indietro, quando le città che occupano le prime posizioni nelle classifiche di vivibilità, da anni, privilegiano la mobilità pedonale e ciclistica. E pensare che le dimensioni di Saronno, città di soli 11 chilometri quadrati, sarebbero ideali per sviluppare questa mobilità. Ma secondo l’attuale amministrazione, la soluzione per uscire da questo caos sembra un’altra: i droni!”
(foto archivio)
21122019