Indelicato risponde a Silighini: “Scendo. Buon proseguimento”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Alfonso Indelicato in risposta alla lettera aperta di Luciano Silighini sulla Destra alle prossime elezione.
Caro Luciano,
Prima di tutto devo dirti quanto mi trovo bene a parlare con una persona che, come te, scrive “Patria” con la P maiuscola. Scusami però se preferisco non accompagnarti nella rievocazione puntuale di quella autentica commedia degli orrori e degli equivoci che fu la preparazione alle scorse elezioni, limitandomi ad alcune osservazioni in margine a quei lontani eventi.
Ho sempre pensato che la descrizione del politico “tipo” come compare solitamente nella letteratura, sulla stampa, nella stessa chiacchiera da caffè e nelle barzellette, fosse in buona misura caricaturale, dunque in qualche modo esasperata rispetto alla realtà. Nulla di tutto ciò: tale descrizione è pienamente veritiera. Con la precisazione e l’aggravante che ciò che potei vedere personalmente era la pratica politica di una piccola città, mentre di solito gli strali vengono lanciati contro il politico portatore di grandi interessi.
In una determinata circostanza, avendo subdorato una certa trappola, e avendola immaginata con chiarezza, dissi a me stesso che era qualcosa di troppo ripugnante, nella sua ovvietà e prevedibilità, per essere davvero posta in essere. Mi sbagliavo.
Un minuto dopo la vittoria alle elezioni (risibile, a posteriori, chiamarla tale) persone che mi chiamavano spesso e con le quali avevo rapporti di natura politico-organizzativa, sono improvvisamente sparite. Mi giungevano però voci di incontri in sedi non istituzionali, che erano evidentemente veritiere, perché dopo i detti conciliaboli tutte le nomine passarono sopra la mia testa. Accordi stretti e su mia richiesta ribaditi vennero meno. L’unica poltroncina che non poterono decidere fu la mia, quella di consigliere che mi ero conquistato personalmente a prezzo di impegno e fatica e col voto degli elettori.
Ciò che è avvenuto dopo è stato di tutto ciò il degno seguito. Potrei andare avanti, ma sul punto mi fermo qui. Ti auguro di avere successo nelle iniziative culturali che vorrai intraprendere, perché ritengo che oggi l’unico modo di fare politica sia fare cultura. Ed è quello che anch’io come posso continuerò a fare. E ora, nel ringraziarti per le belle parole, concludo con il poeta: “Scendo. Buon proseguimento”.