Il “distratto” Gilli ricorda a Miglino: “Nel 2003 ho promosso il primo festival dedicato alla Pasta”
SARONNO – “Competere con una gentile signora è sempre disagevole; tuttavia, le esternazioni della
professoressa Maria Assunta Miglino, uscente assessore alla Cultura, meritano qualche precisazione”.
Inizia così la nota di Pierluigi Gilli candidato sindaco sostenuto da Con Saronno, Italia Viva, Azione! e Più Europa, in risposta alla critica al suo programma elettorale arrivato appunto dalla delegata in Giunta di Forza Italia.
“La Miglino mi dà del distratto, per eufemisticamente qualificarmi come “copione”, poiché, a suo dire, il mio programma ignorerebbe che alcune proposte siano già esistenti ed attuate durante la sua mirabolante, biennale gestione assessorile, sicché io mi sarei limitato a ripeterle. Nulla di meno vero.
Anzitutto, la Miglino non ha né il brevetto, né un marchio registrato che le attribuiscano la proprietà di idee; se così non fosse, lei medesima sarebbe distratta perché, quanto al Concorso
Lirico Internazionale Giuditta Pasta, ignora che, dal 2003 al 2008, la mia Amministrazione, insieme aU’allora Direzione del Teatro, istituì e celebrò il Festival Giuditta Pasta “Musica senza confini”, esteso ad altre realtà teatrali anche internazionali, con la felice collaborazione, tra l’altro, della benemerita Associazione Amici della Lirica; Giuditta Pasta è un vanto di Saronno, come ben sa chi vi è nato, sicché il concorso istituito nel 2019 dalla Miglino è una semplice declinazione in modo diverso di eventi dedicati alla grande cantante ben prima del suo avvento sullo scranno assessorile, guarda caso da quello che lei oggi definisce distratto.
Quanto all’estensione territoriale della valenza del Teatro Giuditta Pasta, non è per certo un ritrovato della Miglino: fin dalla sua nascita si è auspicato da tutte le Amministrazioni succedutesi in 30 e più anni che il Teatro di Saronno riuscisse ad avere un rapporto collaborativo con un ampio territorio; ben venga ora il progetto “In Opera Factory”, che una successiva Amministrazione potrà continuare o migliorare oppure completamente sostituire con altre iniziative: la professoressa Miglino non ha il monopolio del futuro; è l’estensione territoriale il metodo da perseguire, non un singolo evento. La ristrutturazione del foyer dopo 30 anni (dicasi trenta) dall’inaugurazione è un atto di ordinaria amministrazione, come pure nuove modalità di uso del cortile del teatro non rendono certo disprezzabile quanto le precedenti Amministrazioni hanno fatto in materia (cinema, teatro, danza, attività estive).
Sul miglioramento delle condizioni economico-finanziarie del Teatro meglio non addentrarsi; il Sindaco da cui l’Assessore dipende voleva che il teatro si autofinanziasse; risultato: ogni anno il Comune ha continuato a versare decine di migliaia di euro per il suo funzionamento… Quindi, non è il caso di attribuirsi meriti che non ci sono. Ci permettiamo, infine, di ricordare all’improvvisata fustigatrice la locuzione biblica (Qohelet, 1,9) “nihil sub sole novi”: la Miglino non ha inventato il mondo, ma lodevolmente operato in un àmbito dai notevoli, numerosi precedenti; altrimenti ci sarebbe domandarsi per quale motivo, se lei avesse proprio fatto tutto e fosse così brava, efficace ed efficiente, non si sia personalmente candidata a Sindaco. Ma questa è un’altra storia, sulla quale è meglio essere davvero distratti.
04092020