“Come va Saronno?”, Musarò: “Scuola in presenza e lotta al bullismo. Vetrina per sport e investimenti con il Pnrr
SARONNO – Oggi è Gabriele Musarò assessore alla Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili e Sport il protagonista dell’edizione speciale di “Come va Saronno?” il momento di riflessione e analisi lanciato da ilSaronno nel periodo estivo per fare il punto della situazione degli ultimi mesi in città e delle priorità per la ripartenza.
Abbiamo deciso di dare l’opportunità anche agli assessori di raccontare quello che hanno fatto e che hanno intenzione di fare nel breve e nel lungo periodo per Saronno. Ovviamente le domande saranno calibrate sui rispettivi assessorati. A chiudere gli interventi, facendo sintesi dell’attività dell’Amministrazione, il sindaco Augusto Airoldi.
Come sono andati questi primi mesi da assessore? Come è il rapporto con la Giunta e con i cittadini?
I primi mesi da assessore sono stati all’insegna della grande curiosità, partecipazione all’idea di un progetto condiviso, di una città che guarda al futuro cogliendo le sfide che la congiuntura ci impone, non come limite, ma bensì come opportunità.
Il mio rapporto con tutta la Giunta lo ritengo molto costruttivo. Il sindaco e i miei colleghi dimostrano grande competenza, passione per quello che propongono, visione lungimirante, ma soprattutto una capacità molto importante quando si lavora in team: l’ascolto. Il mio rapporto con i cittadini è stato molto collaborativo e partecipato; il punto di partenza e di arrivo è il bisogno dell’utenza, dai giovani della città a tutti coloro che si occupano a vario titolo d’istruzione, ai comitati genitori, alle asd, in particolare alla Consulta dello sport.
Qual è il progetto che hai concretizzato che ti ha soddisfatto/ emozionato e il primo sulla scrivania per il rientro a settembre?
Tanti sono i progetti, le azioni che giornalmente mi sono trovato a svolgere in questi primi mesi di attività. Mi ha molto soddisfatto la collaborazione con gli istituti scolastici per la gestione della crisi pandemica, con costanti contatti a tutela della salute e sicurezza dei ragazzi.
Il progetto che sta per realizzarsi e che più mi emoziona è denominato “gruppi di parola”, la possibilità di offrire alla città, genitori e docenti in particolare, delle occasioni di confronto su tematiche educative condivise, alla presenza di professionisti debitamente scelti in base ai problemi da trattare. Per quanto riguarda settembre, il 12 abbiamo in programma la vetrina dello “Sport al centro”, giornata in cui le Asd della città, nella splendida cornice del nostro centro storico, potranno mostrare a ragazzi e genitori l’offerta formativa sportiva, per incuriosire loro e per aiutare le associazioni a ripartire dopo questo lungo periodo di difficoltà.
Scuola: sta per iniziare un altro anno scolastico che si annuncia molto complesso. Come si è mossa l’amministrazione per fornire sostegno agli istituti scolastici e alle famiglie?
Le problematiche legate alle politiche giovanile, alla scuola in particolare, sono sempre state al centro dei confronti della Giunta tutta e del Sindaco. Molte delle attività che stiamo per proporre fanno capo all’area denominata “inclusione”, in cui convergono in particolare le mie deleghe ma anche la Cultura e i Servizi Sociali.
Qualunque sia la situazione pandemica a settembre, l’impegno nostro sarà rivolto a far sì che i bambini e i ragazzi di Saronno svolgano regolarmente il loro ciclo di studi in presenza e in sicurezza.
A settembre saranno proposti alle scuole secondarie di secondo grado delle opportunità formative legate alla costruzione della socialità e della relazione nelle classi. Particolare attenzione verrà data al supporto degli alunni con bisogni educativi speciali, potenziando le ore di educativa scolastica, verrà attivata una nuova figura del “Pedagogista della città” a sostegno dell’innovazione pedagogica della gestione del gruppo classe e verrà proposto alle scuole il servizio di mediazione e facilitazione culturale, per implementare l’integrazione di alunni e famiglie di origine straniera.
Si è parlato molto del tema delle manutenzioni e delle novità introdotte dell’Amministrazione. Come sta andando, sono già stati concretizzati degli interventi?
La tematica delle manutenzioni sugli edifici scolastici e le proposte di soluzione sono uno dei punti nevralgici da attenzionare costantemente. Siamo tutti convinti che le nostre scuole necessitino di un grande piano di ordinaria manutenzione e per questo ci stiamo muovendo per le risorse necessarie, attivandoci per mezzo dei bandi e non solo. E’ evidente che il rapporto con le scuole e i responsabili del servizio di prevenzione e protezione risulta dirimente affinché si possa dare la giusta priorità agli interventi stessi. Per quanto riguarda le novità sulle manutenzioni, vale a dire la possibilità delle scuole di contattare gli uffici competenti comunali ma anche, all’occorrenza, una ditta convenzionata, ha dato i risultati sperati, soprattutto in termini di celerità ed efficienza. Questi risultati sono il frutto della collaborazione con l’assessore Ciceroni.
La fine dell’anno scolastico è stato caratterizzato da problemi come bullismo, abbandono scolastico e persino baby gang, come state affrontando questi problemi?
La tematica del bullismo, disagio sociale, si affronta non con misure urgenti, ma con strategie educative che abbiano un respiro con una visione sistemica. Per questo motivo è necessario indagare i motivi del disagio giovanile, prevenire con azioni congiunte a livello psico-pedagogico. I progetti in campo per le scuole, le tematiche educative che mettano al centro l’idea di una “comunità educante” sono alcune delle possibili risposte. Per quanto riguarda la dispersione scolastica, con il gruppo di lavoro sulla scuola e politiche giovanili, è stato elaborato un questionario su questa tematica, strumento che darà la possibilità di operare su due fronti, quello generale e quello soggettivo, attivando momenti di ascolto dei ragazzi per rimotivarli all’apprendimento. Altro strumento legato alla dispersione scolastica è il tavolo di lavoro sull’orientamento tra scuole secondarie di primo e secondo grado, per procedere verso un orientamento consapevole alla scelta del percorso formativo, valutato il fatto che un errore nel passaggio di grado comporta spesso l’insuccesso formativo e anche dispersione scolastica.
E’ stato un anno difficile per lo sport saronnese a causa del covid ma la prossima stagione lo sarà ancora di più vista la voglia di ripartenza e delle difficoltà logistiche: come avete intenzione di sostenere le società sportive?
Lo sport ha sofferto moltissimo in questi mesi, i ragazzi che praticano sport a livello non agonistico, in particolare, hanno avuto un lunghissimo stop. L’attività sportiva è motore di salute fisica ma anche mentale.
La città vuole ripartire anche attraverso lo sport, sostenendo le numerose eccellenze sia nello sport di squadra, sia in quello individuale. Gli avvenimenti sportivi devono poter diventare un motore di sostegno non solo per le Asd ma anche per l’indotto in termini di marketing territoriale e di sviluppo economico; si sta lavorando in questa direzione.
La giornata dello “sport al centro” ben si connette all’idea di sport come simbolo si rinascita collettiva. Per quanto riguarda il sostegno concreto per le società ci saranno ottime notizie per quanto riguarda i contributi e una attenzione particolare al costo orario degli spazi destinati allo sport.
Strutture, un problema annoso a Saronno: sono in programma degli interventi di riqualificazione e messa a norma?
La messa a norma e la riqualificazione delle strutture sportive necessitano di un programma di interventi di lungo corso, con ingenti investimenti che possono provenire da diverse fonti, non ultimo il Pnrr. Molto c’è da fare. Al momento gli sforzi sono indirizzati verso l’evento più importante dell’estate sportiva saronnese, vale a dire la coppa europea di softball che richiamerà in città 16 squadre da tutta Europa dal 15 al 21 agosto.
Lascia un commento
Commenti
A me sembrano tutte cose che si sono sempre fatte spacciate per novità.
Come va? Semplice sempre di più un paradiso comunista in progress