Saronno, in Santuario nuovi sensori hi-tech per monitorare la qualità dell’aria
SARONNO – Prosegue il monitoraggio ambientale riguardante il Santuario di Saronno, sono stati installati infatti, nella giornata di ieri, ulteriori sensori per il monitoraggio della qualità dell’aria all’interno dell’edificio saronnese più significativo dal punto di vista storico e artistico.
In occasione del workshop “Scicult2022 – le scienze dei beni culturali”, organizzato dall’Università degli studi di Milano, con la prof.ssa Paola Fermo (docente di chimica ambientale all’Università Statale di Milano) come responsabile, in collaborazione con altri atenei italiani e con Carlo Mariani, sono stati appunto posizionati nuovi sensori che permetteranno il monitoraggio costante dell’aria all’interno del Santuario della Beata Vergine dei Miracoli, con il fine di comprendere se l’aria ipoteticamente insalubre possa o meno intaccare gli affreschi e le importanti opere d’arte contenute nell’edificio.
Durante il progetto di monitoraggio, che va avanti da due anni a questa parte, è stato possibile riscontrare le concentrazioni di alcuni inquinanti gassosi, mediante sistemi di campionamento passivo, in collaborazione con il gruppo di studio guidato dal professor Antonio Proto, dell’Università degli studi di Salerno.
Con l’obiettivo di monitorare le condizioni del microclima interno del Santuario di Saronno, verranno disposti ancora circa 30 sensori ambientali, sviluppati da un gruppo di accademici, sotto la guida della Prof.ssa Sabrina Grassini e del prof. Marco Parvis, docenti del politecnico di Torino. I sensori, dal basso impatto visivo, saranno in grado di misurare in autonomia temperatura e umidità relativa a intervalli di tempo ben delineati, archiviando le informazioni recepite su memoria non volatile.
Nel contesto di misura dei parametri fisici e chimici, grazie alla collaborazione del gruppo di chimica ambientale e di beni culturali dell’Università statale di Milano, guidati dalla Prof.ssa Paola Fermo e dei gruppi di misure elettriche ed elettroniche e di fisica applicata ai beni culturali dell’Università di Catania, guidati dal Prof. Carlo Trigona e la Prof.ssa Anna Gueli, sono stati adoperati dispositivi e nodi sensoriali wireless in grado di misurare tali parametri recuperando energia da sorgenti presenti nel luogo in cui sono collocati.
Un’ulteriore soluzione innovativa della ricerca è senza dubbio quella che vede l’utilizzo di piante Sanseveria Cylindrica come living sensors. Secondo i ricercatori dell’Università degli studi di Catania, tale pianta avrebbe ottime capacità sensoriali, collocandosi nel contesto dei dispositivi elettronici green, poiché assorbirebbe la CO2 presente nell’ambiente, a differenza degli usuali dispositivi al silicio, che comportano produzione di sostanze inquinanti.
Verrà installato un ulteriore dispositivo, il sistema Resemirto, realizzato dal dipartimento di Scienze e tecnologie ambientali, biologiche e farmaceutiche dell’Università della Campania, in collaborazione con la startup Energreenup, guidati dal professor Carmine Lubritto. Il sistema di monitoraggio e divulgazione, è fondato sull’installazione di una rete di sensori di ridotte dimensioni, i quali trasmetteranno in tempo reale i dati ad un’applicazione web di divulgazione, rappresentazione e fruizione dei risultati.
Il fine ultimo di questa ricerca, che va avanti da due anni non continuativamente, è quello di capire se le concentrazioni di inquinanti siano alte o basse, in relazione anche dei valori consigliati per gli ambienti museali o comunque contenenti beni della cultura, poiché oltre una certa soglia di sostanze inquinanti, a “lungo andare”, i manufatti storici potrebbero incorrere nel danneggiamento o deterioramento, per quanto riguarda gli affreschi saronnesi, nelle tonalità dei colori e nella tenuta dell’intonaco.
È attivo il servizio di notizie in tempo reale tramite Whatasapp e Telegram de ilSaronno.
Per Whatsapp aggiungere il numero + 39 3202734048 alla propria rubrica ed inviare allo stesso numero il messaggio “notizie on”
Per Telegram cercare il canale @ilsaronnobn o cliccare su https://t.me/ilsaronnobn