Aumenti acqua: “Ecco cosa stava facendo la Lega ed è stato vanificato dall’attuale Amministrazione”
9 Maggio 2023

SARONNO – “La decisione politica di attribuire la gestione ad un unico gestore provinciale arriva da molto lontano sia dal punto di vista geografico e sia dal punto di vista politico e temporale, e certamente molto lontano dalla visione federalista ed autonomista della Lega”.
Con un comunicato firmato dalla segreteria politica la Lega di Saronno torna a parlare della vicenda acqua a Saronno e del relativo aumento delle bollette.
In linea di principio una gestione locale non necessariamente è meno efficiente di una gestione centralizzata che impone tariffe legate a piani di investimento su reti idriche lontane e con logiche che suscitano dubbi e sfiducia da parte dei cittadini.
E’ legittimo domandarsi se chi crea queste direttive lo faccia negli interessi dei cittadini o per quali altri interessi.
Per quanto riguarda le vicende saronnesi degli ultimi anni l’Amministrazione Fagioli cercò in molti modi di ottenere dei vantaggi compensativi per i cittadini di Saronno, nella consapevolezza che la struttura normativa italiana ed europea non consentiva alcuna alternativa al subentro della società pubblica Alfa nella gestione del servizio idrico comunale.
Nel 2015 l’amministrazione Fagioli ereditò una Saronno Servizi pesantemente indebitata nei confronti di ATO. Quando si è indebitati con qualcuno è evidente la difficoltà di essere totalmente autonomi. Dopo alcuni anni di serio impegno da parte dell’amministrazione Fagioli e del CdA di Saronno Servizi a guida del Presidente Alberto Canciani, il debito era rientrato e si era quindi potuto procedere con un maggior piglio nella questione.
L’amministrazione aveva deciso di tutelare gli interessi della nostra città utilizzando gli strumenti normativi e le leve politiche/amministrative a sua disposizione.
1) resistere al conferimento ad Alfa del ramo idrico facendo valere il contratto in essere tra Comune e Saronno Servizi ritardando il più possibile la cessione del servizio idrico. Furono presentati due ricorsi al TAR riguardanti la gestione del servizio idrico, sia per far valere il contratto di servizio tra Comune e Saronno Servizi sia per ritardare il più possibile l’inesorabile operazione di trasferimento dei servizi e così avere modo di trattare la dovuta contropartita a favore dei cittadini saronnesi;
2) Non acquisire le spettanti quote societarie di Alfa finché non si fosse trovata una compensazione equa a favore della Città e dei saronnesi attraverso interventi di investimento da parte di Alfa per avere una garanzia di qualità del servizio.
L’amministrazione Fagioli aveva negoziato:
– un impegno da parte di Ato ed Alfa per eseguire a loro onere un piano di investimenti molto dettagliato sia per l’acquedotto sia per la fognatura di Saronno, avente importo di diversi milioni di Euro che era passato al vaglio dell’Ufficio Tecnico Comunale;
– un maggior importo per la valorizzazione dei cespiti (pozzi e parti della rete idrica) che avrebbero dovuto esser trasferiti da Saronno Servizi ad Alfa.
– altri benefici a favore dei cittadini nella gestione dell’assistenza e della qualità del servizio da erogare.
Quali esempi di intervento è possibile segnalare: l’installazione del cosiddetto “supertubo” tra via Milano e via Varese per risolvere il problema dell’allagamento del sottopasso di via Milano, avere sportelli aperti al cittadino da parte di Alfa presso gli uffici della Saronno Servizi e la tutela del personale del settore idrico di Saronno Servizi da assumere in Alfa.
Logiche simili erano state portate dall’amministrazione Fagioli anche al tavolo di Lura Ambiente.
Il cambio di amministrazione ha portato a scelte operative rinunciatarie che hanno fatto decadere quanto precedentemente concordato ai tavoli tra comune, Saronno Servizi, ATO ed Alfa.
Attribuire quindi scarsa attenzione alla Lega da parte di alcuni gruppi politici locali, sul tema della gestione idrica è non solo inesatto ma denota anche scarsa comprensione degli eventi antecedenti e successivi ai fatti in questione.
L’amministrazione leghista di Fagioli ha dimostrato un atteggiamento politico a tutela dei Saronnesi ben diverso da chi oggi, pur rivestito della carica di sindaco, nemmeno presenzia a quelle riunioni dove si prendono decisioni, mancando così di tutelare e rappresentare gli interessi dei Saronnesi.
Lascia un commento
Commenti
Dal sito alfa
Presidente Paolo Mazzucchelli per due volte sindaco di Cairate lega nord e altr
Consigliere Pietro Zappamiglio attuale sindaco di Gorla maggiore e responsabile provinciale di Forza Italia
.etc etc
Gli aumenti non li ha certo decisi la singola amministrazione di Saronno, almeno facciamo informazione corretta. Che tristezza che è la politica in Italia.
-
La politica in Italia è triste perché la gente difende per partito preso e non riesce più ad essere obiettiva.
Come giustamente ha fatto anche lei, con il suo post si sposta l’attenzione su chi è migliore dell’altro ma non ferma l’attenzione sulla questione in oggetto
che ad un certo punto quando diventa un problema comune dovrebbe essere al di sopra della politica.Sono gli elettori che danno fiducia a questa politica.
Buoni propositi, direzione giusta ma poi nel concreto non si sono visti benefici, naturalmente oltre quello della normale amministrazione e il non rincaro dei prezzi.
Sicuramente meglio che il costo delle bollette non aumenti ma bisognerebbe arrivare anche ad una diminuzione del costo.
Il gioco del meno peggio non regge più.
La Lega di Saronno e la favola dell’acqua.
Non avete fatto nulla visto la legge regionale (lega), le scelte provinciali (lega) e pure i vertici (cdx) della societa’ che ha sostituito Saronno servizi.
La favola di Pinocchio è educativa, questa fa ACQUA
Ma se gli aumenti sono stati voluti dalla maggioranza dei sindaci che in provincia di Varese sono a guida centrodestra e lega in particolare