M5s Limbiate lancia una raccolta firme contro l’invio delle armi in Ucraina e per la sanità pubblica
LIMBIATE – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Movimento 5 Stelle Limbiate relativo alla raccolta firme per un referendum sull’invio delle armi in Ucraina e per la sanità pubblica.
Il Movimento 5 Stelle di Limbiate si schiera contro l’invio di armi in Ucraina e contro la privatizzazione della sanità. Come gruppo politico locale abbiamo deciso di aderire alla raccolta firme per queste tre proposte referendarie.
DESCRIZIONE DEL PRIMO QUESITO: INVIO DI ARMI.
Con questo quesito referendario si ha a cuore solo la pace che si raggiunge limitando gli armamenti e certo non inviandone di sempre più potenti in teatri di guerra. Le armi uccidono moltitudini di civili e militari, sia russi che ucraini, e arricchiscono piccoli gruppi di miliardari senza scrupoli che controllano il complesso militare industriale globale. Se, infatti, l’esito del referendum dovesse essere positivo, per i partiti non sarebbe più possibile introdurre altre leggi che autorizzino di nuovo il finanziamento della guerra.
DESCRIZIONE DEL SECONDO QUESITO SULLA DEROGA ALLA NORMA SULL’INVIO DI ARMI IN UCRAINA CON DCM.
Un secondo quesito sulla guerra è stato presentato dal Comitato Ripudia la Guerra. Esso vuole togliere al Governo il potere di derogare il divieto di esportazioni di armi in teatri di guerra attraverso la semplice informativa al Parlamento. Se questo referendum avesse successo, ogni decisione futura volta a inviare armi in teatri di guerra, richiederebbe una legge formale e dunque la piena assunzione di responsabilità politica del Parlamento.
DESCRIZIONE DEL TERZO QUESITO SUL CONFLITTO DI INTERESSI NELLA SANITÀ.
Con questo quesito referendario si cerca di impedire la tendenza alla privatizzazione dei servizi per la salute ed il conflitto di interessi nell’allocazione degli ingenti fondi pubblici per la sanità. Il quesito vuole cancellare una previsione di legge per cui le Regioni, cui compete la gestione del sistema sanitario a livello territoriale, possono ammettere la partecipazione nella programmazione della sanità anche di soggetti privati i quali, essendo coinvolti nella gestione, si trovano così in conflitto di interessi.
Pensiamo che se si vuole far terminare il conflitto in Ucraina è necessario fare da ponte tra le due parti in conflitto senza dover prendere le parti di nessuno. Se si vuole la pace, bisogna lavorare a livello diplomatico: più si invieranno armi, più la guerra sarà lunga e logorante.
Per quanto riguarda il quesito sulla sanità pubblica, dovrebbe essere inutile ricordare che la sanità è un bene pubblic. Invece bisogna lavorare e rimboccarsi le maniche anche per dover riaffermare i diritti che sono stati conquistati anni fa. È ormai noto come sia molto più facile pagare un privato per poter avere prestazioni sanitarie in maniera tempestiva, invece di dover aspettare i tempi lunghissimi delle liste di attesa. Fino al 22 luglio, ogni fine settimana, saremo nelle piazze limbiatesi con il nostro gazebo per raccogliere le firme. Seguiteci sulla nostra pagina facebook “Movimento 5 Stelle Limbiate” e sul profilo instagram “m5slimbiate” per scoprire dove.
(foto archivio)