Limbiate, M5S: “Bea in house, interesse pubblico o marketing?”
LIMBIATE – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo Movimento 5 Stelle di Limbiate, circa il collocamento in-house della società Brianza Energia Ambiente.
La società Bea (Brianza Energia Ambiente), che ha l’inceneritore a Desio, vuole diventare un soggetto in house e gestire anche la raccolta e lo spazzamento stradale dei comuni soci. Secondo Michele Papa, consigliere pentastellato di Limbiate, l’operazione è sospetta e ricorda da vicino quanto già avvenne nel 2018 con Gelsia, dove il servizio venne affidato in house proprio a seguito dell’ingresso, successivo a gara, di A2A nella compagine sociale di Gelsia.
Il sospetto è che BEA voglia riempirsi di contratti in house per poi meglio potersi collocare sul mercato come ha fatto del resto Gelsia del Gruppo Aeb, ora in A2A, dopo l’illegittima cessione. Secondo Mario De Giorgio, ex candidato sindaco pentastellato, Bea potrebbe essere priva di un quantitativo di rifiuti sufficienti per far funzionare il teleriscaldamento e non è in grado di restare nel mercato degli inceneritori che sono in eccesso rispetto ai rifiuti da valorizzare. Nell’ultimo consiglio comunale infatti, proprio De Giorgio ha incalzato il Presidente di Bea il quale, non solo non ha dato risposte esaustive in merito, ma si è addirittura spinto in atteggiamenti di supponenza verso il consigliere definendo “mito” l’idea di riciclo e riuso dei materiali. E’ pertanto lecito pensare che la raccolta differenziata nei
comuni che aderiranno, sarà ridotta a vantaggio del rifiuto da termovalorizzare.
“Se BEA volesse veramente fare gli interessi dei cittadini – rincara la dose l’ex consigliere regionale Marco Fumagalli – dovrebbe impugnare l’affidamento in house a Gelsia che a seguito della illegittima cessione di AeB in A2A è decaduto.” Bea infatti, è intervenuta nel processo sull’operazione A2A e AeB, salvo poi non portare a termine l’azione legale per una vera tutela dell’interesse pubblico
. Se effettivamente Bea si vuole accreditare come soggetto pubblico per la gestione dell’igiene urbana e non fare shopping per poi collocarsi sul mercato, come Movimento 5 Stelle riteniamo che dovrebbe far valere la decadenza dell’affidamento di Gelsia, e chiedere che Aeb indica una gara per individuare il socio privato, come recentemente chiesto anche da Servizi Comunali Spa, società pubblica, che ha recentemente diffidato il Comune di Seregno ad attuare le sentenze che dichiarano illegittima la cessione ad A2A.
A questo punto, sostengono i pentastellati, si faccia chiarezza: se si vuole essere in house per sostenere l’interesse pubblico si vada fino in fondo in tutte le questioni, altrimenti, che BEA voglia solo prendere servizi in house per poi passarli successivamente ad altri, non sarebbe solo un sospetto.
(foto archivio)